TAVOLO IN VISTA

Le banche hanno incassato 40 miliardi in un anno e ne hanno pagati solo 8: niente stretta, il Governo pensa a un "contributo volontario"

La tassa sugli extraprofitti (Forza Italia permettendo) doveva coinvolgere anche le assicurazioni e le imprese che si occupano di energia: non ci sarà

Le banche hanno incassato 40 miliardi in un anno e ne hanno pagati solo 8: niente stretta, il Governo pensa a un "contributo volontario"
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Nel 2023 le banche in Italia hanno realizzato, complessivamente, 40,6 miliardi di euro di utili, a fronte dei quali hanno pagato solo 8,1 miliardi di imposte. Ma il Governo non vuole forzare la mano. Niente tassa sugli extraprofitti, dunque, ma soltanto un contributo volontario.

Le banche hanno incassato 40 miliardi in un anno e ne hanno pagati solo 8

A dare i numeri sulla vicenda è uno studio di Unimpresa, secondo cui lo scorso anno il fatturato complessivo del settore bancario nel nostro Paese è stato pari a 102,6 miliardi e, di questi, 62,1 miliardi sono legati al margine d’interesse cioè ai guadagni sui tassi legati ai prestiti alla clientela.

Un risultato che ci dice che il tax rate, cioè il rapporto tra tasse versate nelle casse dello Stato e profitti, è stato pari al 20,1%. Decisamente molto inferiore alla media italiana per aziende e lavoratori, stabilmente superiore al 42%.

"Come nel 2022, anche nel 2023 il settore bancario ha beneficiato della politica monetaria e dei guadagni straordinari sui prestiti”, commenta il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara - Il 2024 si chiuderà con risultati ancora migliori. La tassa sugli extra profitti realizzati dalle banche grazie all’aumento del costo del denaro, di cui si è tornati a discutere in questi giorni, rappresenta una misura di equità sociale che serve a ridistribuire la ricchezza prodotta nel Paese per fattori esogeni, cioè esterni all’andamento del ciclo economico interno. Non è chiaro se il governo varerà un provvedimento in questa direzione: dal nostro punto di vista sarà essenziale una linea netta e chiara, evitando, come lo scorso anno, un tira e molla, accompagnato da correzioni talora poco chiare, che hanno generato solo confusione anche sui mercati finanziari".

Tajani: nessuna extra tassa sulle banche

Il Governo però non sembra dello stesso avviso. In questa direzione va il pensiero del vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani:

"Noi abbiamo sempre detto no alle tasse imposte dall’alto. Se poi si può concordare con le banche affinché diano un aiuto, un contributo alle casse dello Stato, è un’altra cosa. Una tassa generalizzata finirebbe per colpire le banche popolari e di credito cooperativo, che erogano prestiti ai cittadini e vanno difese".

"Non ho in mente un prelievo una tantum, le banche stanno studiando soluzioni tecniche che permettano di mettere più fondi nelle casse dello Stato, ad esempio non pretendendo alcuni pagamenti".

Niente tasse extra per assicurazioni e imprese di energia

Nei mesi scorsi si era anche sparsa la voce di una possibile tassazione degli extraprofitti per assicurazioni e utility del campo dell'energia. Al momento, però, in realtà non ci sarebbe nulla di tutto questo.

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