La strana coppia. Tra politica e siparietti ironici (ma neanche troppo) che hanno “mandato a nozze” i giornalisti.
Se l’inaugurazione dei lavori per l’invaso di Campolattaro in provincia di Benevento ha avuto una visibilità forse inaspettata è stato anche perché la posa della prima pietra del cantiere ha visto come mattatori il governatore della Campania (e voce scomoda e ribelle del Pd) Vincenzo De Luca e il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, e vicepremier della Lega, Matteo Salvini.

Il governatore era già stato protagonista di un siparietto tra il polemico e divertente tempo fa con la premier Giorgia Meloni e di fatto nella giornata di ieri si è ripetuto con Salvini.

La stoccata a Fico… come andranno le Regionali in Campania
Fatto sta che De Luca ha subito “sganciato la bomba” perché scherzando, ma forse non troppo come hanno commentato i maligni, ha invitato i presenti a fermarsi nei pressi di una villetta vicina al cantiere, dove cresce un albero di… fico, richiamando il non convintissimo sostegno alla candidatura a nuovo governatore (De Luca non ha mai fatto mistero, e anzi in tal senso ha polemizzato molto con i suoi del Pd, che avrebbe voluto correre per il terzo mandato) all’ex presidente della Camera, il 5S, Roberto Fico:

“Io mi sono concesso una sosta culturale, mangiando un po’ di frutti. Fatelo anche voi”.
Come a dire, hanno osservato in molti: “Io Fico me lo mangio (politicamente)”. E quel “fatelo anche voi”, forse lascerebbe intendere che “chiunque potrebbe batterlo (appunto alle Regionali)“.
L’assist a Salvini per la campagna del Centrodestra
Battute che hanno fatto sorridere, prima che tornassero in primo piano i toni più politici.
Certo è che la presenza di Salvini ha amplificato i toni.
Perché i due si sono abbracciati, hanno scambiato strette di mano e battute, anche se appunto il bersaglio comune era il candidato governatore Roberto Fico.
E ha convinto pochi (praticamente nessuno) il fatto che il vulcanico governatore uscente abbia cercato di buttare poi un po’ di acqua sul fuoco, cercando di “depistare” dalle sue battute:
“Quando sono su un cantiere parlo di opere pubbliche, non di polemiche”.
Fatto sta che l’assist al leader leghista era stato ormai lanciato e il ministro delle Infrastrutture non poteva non raccoglierlo per sottolineare le difficoltà del fronte opposto:
“Il Centrodestra deve scegliere presto il proprio candidato, noi siamo pronti con le liste in tutte le province. Dall’altra parte invece c’è un’alleanza fragile, fatta di interessi diversi. Le parole di De Luca sull’importanza di ferrovie, strade e dighe sono l’opposto della linea dei 5 Stelle, che non vogliono realizzare nulla”.
E ha aggiunto:
“Non c’è nessuna partita già decisa. L’esperienza amministrativa di Fico è davvero limitata”.
De Luca autonomista e leghista, il siparietto con Salvini
E del resto poco prima il leader della Lega aveva messo pepe al suo passaggio in Campania:
“De Luca è un autonomista, è l’esatto contrario di quello che vuole fare Fico. Quando De Luca parla di realizzare ferrovie, dighe, strade, mentre i Cinque Stelle non vogliono fare neanche un tombino. Come noi vuole dire che abbiamo il dovere di offrire ai campani un modello di sviluppo che guardi avanti e non di ritorno indietro. E poi anche sul terzo mandato da governatore la pensa come noi…”.
Parole che in effetti sono state musica per De Luca che però, forse per non alimentare ulteriormente la polemica o per non far esplodere un vero e proprio caso politico (magari con una clamorosa rottura che avrebbe rimesso in discussione anche la recentissima leadership del figlio Piero alla segreteria Pd in Campania), si è limitato a rispondere:
“Ma no, probabilmente è Salvini che si è allineato al mio pensiero…”.