Ius scholae che polverone: farsa, bluff o Forza Italia spingerà davvero per una nuova legge?

Alla fine si sono allineati alla maggioranza. Sullo ius scholae Forza Italia ha votato con FdI e Lega a un emendamento presentato dall'opposizione.

E subito si è scatenata la polemica: "una farsa" l'accusa delle minoranze in Parlamento, "nessun passo indietro, ma un progetto più articolato" hanno ribattuto gli azzurri.

E difatti il segretario nazionale di FI Antonio Tajani ha annunciato che verrà presentato al più presto un progetto di legge.

Cittadinanza e ius scholae, che polverone

Ironia del destino, il polverone di polemiche sulla proposta lanciata nel pieno dell'estate da Forza Italia e dal suo segretario nazionale si è sollevato in tutto il suo clamore proprio in concomitanza con il primo giorno di scuola in tutta Italia.

E' successo perché alla Camera i deputati azzurri hanno votato contro le modifiche alla legge sulla cittadinanza proposte dal Centrosinistra.

Nella fattispecie sono stati bocciati gli emendamenti Pd su quello che è stato definito "ius soli temperato" e sullo ius scholae, ma "tarato" sui 5 anni", quello di +Europa che riproponeva il referendum sulla cittadinanza e un documento di Azione.

Alla fine il tabellone delle votazioni del Parlamento ha registrato 169 ‘no’, 126 sì e 3 astenuti.

A pesare nel commenti del "giorno dopo" soprattutto il pollice verso all'emendamento di Azione che proponeva (forse la sollecitazione più in linea con i temi lanciati da Forza Italia) la cittadinanza per i minori figli di immigrati dopo un ciclo scolastico di 10 anni.

Le reazioni del Centrosinistra

Come detto, le reazioni del Centrosinistra non si sono fatte attendere. E sono state durissime.

Come ad esempio ha osservato Alfonso Colucci del Movimento 5 Stelle:

"I proclami estivi di Forza Italia erano solo diversivi per ingannare il tempo sotto l’ombrellone".

E sulla stessa lunghezza d'onda si è espresso Matteo Ricci del Partito democratico:

"Il sostegno di Forza Italia allo ius scholae era tutto un bluff; l’ennesima promessa mancata, l’ennesima occasione persa".

Ma il commento più duro è arrivato dal leader di Azione Carlo Calenda:

"Quanto accaduto in aula sullo ius scholae è l'emblema di come si fa politica nel nostro Paese. Dopo un’estate passata a parlarne, Forza Italia boccia il nostro emendamento che ricalcava in toto la loro proposta. Bisogna riprendere a votare le cose perché sono giuste, non per convenienza o per tatticismo politico. Una follia che non ci fermerà. Presenteremo subito una proposta di legge".

Forza Italia tira dritto: "Presto un progetto di legge"

Da parte sua da Forza Italia tirano dritto. Il vicepremier e segretario nazionale Antonio Tajani (che nelle scorse settimane aveva spiegato che "l'Italia è ormai matura per lo ius scholae") ha annunciato nelle scorse ore che presto verrà presentato un progetto di legge:

"La riforma sulla cittadinanza non è un giochetto da risolvere con emendamenti o con astuzie parlamentari. Serve un dibattito serio. Non ci prestiamo a giochi di basso livello perché questo sono. Noi siamo il centrodestra e presenteremo una nostra proposta sulla cittadinanza. Nessun paso indietro".

Linea confermata alla Camera da Paolo Emilio Russo:

"Stiamo lavorando ad un testo con il quale intendiamo riformare le norme che regolano la concessione della cittadinanza italiana".

Concentrato sull'obiettivo anche il capogruppo al Senato di FI Maurizio Gasparri che rispedisce al mittente le accuse di farsa o bluff di chi ha commentato il ri-allineamento con il resto della coalizione dopo le tensioni dei giorni scorsi:

"Forza Italia non approva proposte altrui, avanzerà la propria tesi su Ius Scholae da discutere, in primo luogo, nel centrodestra. Dieci anni di studio, una verifica sulla conoscenza della lingua e sulla conoscenza dei principi di diritto. Non ci aggreghiamo ai carri altrui, ma saremo noi ad indicare al Parlamento, previo confronto nel centrodestra, quale strada eventualmente seguire".