Il vero exploit delle elezioni

Chi è Cateno De Luca, lo "sconosciuto" secondo alle regionali e che conquista due seggi in Parlamento

Soprannominato “Scateno“, l'ex sindaco di Messina ha guadagnato popolarità in Sicilia grazie alla sua irruenza e alle sue iniziative estremamente provocatorie.

Chi è Cateno De Luca, lo "sconosciuto" secondo alle regionali e che conquista due seggi in Parlamento
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Con molta probabilità, insieme successo clamoroso di Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia, il vero exploit delle elezioni politiche 2022 è stata l'incredibile ascesa siciliana di Cateno De Luca. L'ex sindaco di Messina, più conosciuto per le sue iniziative provocatorie, ha ottenuto un eccezionale doppio risultato: è arrivato secondo alle regionali con la lista Sicilia Vera e ha conquistato due seggi in Parlamento col partito Sud chiama Nord.

Il clamoroso exploit di Cateno De Luca

Oltre alle elezioni politiche nazionali, in Sicilia si è votato per le regionali. I risultati usciti dalle urne hanno tracciato uno scenario particolarmente curioso. La vittoria di Renato Schifani (centrodestra), infatti, è quasi passata in secondo piano dal clamoroso exploit fatto da Cateno De Luca, candidato indipendente con la lista Sicilia Vera. In tutti i suoi anni di politica, la sua popolarità è cresciuta vertiginosamente in Sicilia, al punto tale da ottenere il 24,2% dei voti e posizionandosi al secondo posto per le regionali, davanti a Caterina Chinnici del centrosinistra.

Il risultato più sorprendente, tuttavia, riguarda quello conquistato nelle elezioni nazionali: il suo partito Sud chiama Nord, De Luca sindaco d’Italia, grazie alle preferenze dei suoi elettori, è riuscito nell'impresa di arrivare in Parlamento con una senatrice, Dafne Musolino, e un deputato, Francesco Gallo. Col 31% dei voti hanno sconfitto il centrodestra.

Ma chi è Cateno De Luca?

Il quesito, quindi, è lecito: chi è Cateno De Luca? Come affermato in precedenza, nell'isola siciliana la sua popolarità è cresciuta tantissimo fin dal suo primo giorno in politica. Ex sindaco di Messina, è stato soprannominato "Scateno" per la sua irruenza, le sue provocazioni, la sua propensione a litigare con giornalisti e avversari, oltre che per i suoi procedimenti giudiziari. Una voce fuori dal coro che tuttavia è riuscita ad ottenere un consenso personale molto forte.

Le "follie" di Cateno De Luca

Se ora il suo nome è spopolato non solo in Sicilia, ma anche nel resto d'Italia, per i risultati ottenuti durante le elezioni, in precedenza la sua fama era dovuta ad alcune "follie" che gli avevano fatto guadagnare il soprannome di "Scateno".

Tra i suoi gesti plateali e grotteschi ricordiamo quando nel 2007 comparve nudo all'Assemblea regionale siciliana avvolto nella bandiera con lo stemma della Sicilia - la Trinacria - per protestare contro la sua mancata nomina nella Commissione Bilancio. In una mano teneva un Pinocchio, nell'altra La Bibbia.

Cateno De Luca con la bandiera siciliana avvolta alla vita

Sempre nel 2007, da deputato dell’Ars, si presentò in mutande alla sede della provincia di Messina per protestare contro i tagli della fornitura d’acqua alle Eolie.

Da sindaco di Messina, invece, entrò con un motocross dentro il municipio per sponsorizzare un evento, e ha girato un videoclip musicale di un gruppo locale indossando la maschera della serie Netflix "La casa di carta".

Cateno De Luca in motocross nel municipio di Messina

Durante il lockdown, invece, è stato protagoniste di alcune particolari iniziative come la protesta contro l'uso del Green Pass sui traghetti da e per Messina con uno sciopero della fame, bloccando gli accessi agli imbarchi e causando numerosi disagi al grido di "Basta con il sequestro di Stato". A causa di questa sua uscita venne condannato per vilipendio a pagare una sanzione da 1.500 euro perché aveva insultato la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.

Per far rispettare le restrizioni, De Luca ha fatto passare delle macchine per la città che diffondevano messaggi del tipo: "Dove c... vai? Torna a casa! A calci in c... ecco qual è il modo di far applicare le norme. Non si esce!". Cateno aveva persino proposto di sorvegliare la popolazione tramite dei droni che urlassero le sue parole.

La sua carriera politica

A 18 anni ha iniziato la sua carriera politica al Consiglio Comunale del suo paese, Fiumedinisi, in provincia di Messina. A 22 anni è stato nominato Assessore e dopo aver perso le elezioni comunali del 1998 si ricandida nel 2003, riuscendo a vincere, per poi essere riconfermato per un secondo mandato nel 2008.

Nel 2006 si candida all'Assemblea Regionale Siciliana (Ars) per le elezioni regionali e viene eletto deputato con il "Movimento per le Autonomie" e sempre per la stessa sigla viene rieletto anche alle successive regionali del 2008. Nel 2011 si dimette da sindaco della sua città, ma dal 21 giugno al 19 luglio 2011 è sospeso dalla carica di deputato regionale perché posto agli arresti domiciliari.

Nel frattempo alle regionali siciliane del 2012 si candida alla Presidenza della regione, sostenuto dalla lista "Rivoluzione Siciliana", ma ottiene solamente l'1,23% dei voti. Al che fa un passo indietro, candidandosi come sindaco questa volta a Santa Teresa di Riva, vincendo al primo turno e rimanendo in carica fino al 2017, quando viene rieletto deputato all'Ars. Neanche un anno e De Luca si candida alle elezioni comunali di Messina del 2018, vincendole.

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