Insulti a Giorgia Meloni, Conte caccia candidato del Movimento Cinque Stelle
L'ex premier espelle il candidato Mario Socrate, in lista a Busto Arsizio: "Le parole hanno un peso, soprattutto per noi".
"Solo una cagna può cavalcare una tragedia". Un post sui social di Mario Socrate, candidato al Consiglio comunale di Busto Arsizio, nel Varesotto, e indirizzato a Giorgia Meloni fa esplodere un "caso" diplomatico tra Fratelli d'Italia e Movimento Cinque Stelle. E alla fine il presidente dei grillini, l'ex premier Giuseppe Conte, decide di espellere il candidato e - naturalmente - porge le sue scuse a nome del gruppo alla leader di FdI.
Candidato del Movimento Cinque Stelle insulta Giorgia Meloni
Il commento - poi rimosso dai social - risale al 31 agosto, ed è stato rilanciato nelle ultime ore direttamente da Giorgia Meloni.
"Guardate che belle parole mi dedica l'esponente del M5s e candidato al Consiglio Comunale di Busto Arsizio. Spero che 5Stelle e sinistra prendano le distanze da questo linguaggio ignobile".
L'inevitabile bufera
Naturalmente si è scatenato il finimondo. Ma la bufera è durata poco. L'ex premier - e nuovo presidente del M5S - Giuseppe Conte ha preso subito una posizione decisa sull'argomento, espellendo di fatto il candidato dalla lista.
"Le parole hanno un peso, per tutti. Soprattutto per chi sceglie di intraprendere un percorso all’interno delle Istituzioni. Ancora di più per chi questo percorso sceglie di farlo con il Movimento 5 Stelle. Un candidato del Movimento a Busto Arsizio, Mario Socrate, ha usato parole che non sono compatibili con il nuovo corso del Movimento 5 Stelle, che annovera, tra i principi fondativi, la “cura delle parole”. Non possiamo più considerarlo un nostro candidato, con tutte le conseguenze che questo comporta. A Giorgia Meloni rivolgo le mie scuse e quelle di tutto il Movimento".
Sulla questione si è espressa anche la sezione locale del M5s, prendendo le distanze dall'uscita di Socrate.
“Il Movimento 5 stelle di Busto Arsizio, prende le distanze da un post sbagliato nei modi e nei toni, il nostro modo di fare politica è incentrato sui temi e sulla forza delle idee. Siamo dispiaciuti che un candidato si sia espresso in modo inappropriato, e apprezziamo le scuse che ha pubblicamente postato.”