A PALAZZO CHIGI

"Insieme per un'Europa più sovrana" l'esito delle tre ore di colloquio fra Meloni e Macron

Sull'Ucraina ribadito sostegno "incrollabile", avanti anche sulla difesa Ue

"Insieme per un'Europa più sovrana" l'esito delle tre ore di colloquio fra Meloni e Macron
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È andato in scena nella serata di ieri martedì 3 giugno 2025, l’atteso vertice tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. Un incontro bilaterale intenso, durato circa tre ore, culminato in una cena di lavoro con le rispettive delegazioni, e conclusosi con una nota congiunta che sancisce un importante passo avanti nei rapporti tra Italia e Francia.

Un vertice “di disgelo” per ricucire rapporti

Il vertice, definito “molto utile” dalla stessa Meloni in un post su X, ha rappresentato un punto di svolta nei rapporti tra i due Paesi dopo mesi di tensioni e incomprensioni, anche simboliche, come la celebre foto di Tirana da cui la premier italiana era stata esclusa. La parola d’ordine emersa da entrambe le parti è stata “pari dignità”, con Meloni che – secondo fonti vicine al governo – avrebbe chiesto un trattamento equilibrato al collega francese per costruire un'autentica collaborazione.

Dall'incontro è emersa una “forte convergenza” sull’agenda europea, con particolare attenzione a competitività, semplificazione normativa, investimenti pubblici e privati, e transizione energetica. Italia e Francia si sono dette unite nel sostenere la “piena neutralità tecnologica” e nel rafforzare settori chiave come l’automotive, la siderurgia, l’intelligenza artificiale, l’energia nucleare, le rinnovabili decarbonizzate e lo spazio.

"Insieme per un'Europa più sovrana" l'esito delle tre ore di colloquio fra Meloni e Macron
Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron

"Come Nazioni fondatrici dell’Unione Europea, intendiamo lavorare insieme per un’Europa più sovrana, prospera e orientata alla pace", ha ribadito Meloni.

Un messaggio sottoscritto anche dall’Eliseo, che ha definito l’Italia “un partner importante” con un “ruolo cruciale” nel processo decisionale dell’Ue.

Ucraina e difesa comune: il fronte condiviso

Un punto centrale del confronto è stato il sostegno all’Ucraina. “Incrollabile e senza esitazioni”, lo definisce il comunicato congiunto, che rilancia anche l’impegno per una “soluzione equa e duratura” al conflitto. I due leader auspicano un cambiamento di scala nella difesa europea, sia in termini di investimenti che di rafforzamento della base industriale e tecnologica.

La sicurezza è stata trattata a 360 gradi, con accenni ai fronti più caldi: dal Medio Oriente alla Libia, passando per la sicurezza economica dell’Unione e le relazioni transatlantiche, sulle quali Roma e Parigi intendono “coordinare le proprie posizioni”, anche tenendo in considerazione la figura di Donald Trump.

Altro elemento chiave dell’incontro è stato il rilancio del Trattato del Quirinale, entrato in vigore nel 2023. Il prossimo vertice bilaterale tra Italia e Francia si terrà a Parigi all’inizio del 2026 e sarà l’occasione per aggiornare gli obiettivi della cooperazione bilaterale, con un focus specifico sulle politiche giovanili.

"Insieme per un'Europa più sovrana" l'esito delle tre ore di colloquio fra Meloni e Macron
Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron

Il ministro francese degli Affari europei, Benjamin Haddad, ha sottolineato la volontà comune di affrontare insieme anche le grandi sfide legate all’immigrazione illegale, alla tutela dell’agricoltura e al sostegno dell’industria europea, in particolare quella automobilistica.

“Francia e Italia – ha dichiarato – sono due Paesi amici e alleati, che devono costruire molto insieme nel contesto geopolitico attuale”.

L’atmosfera calorosa dell’incontro ha lasciato spazio a colloqui franchi e operativi. La cena di lavoro – secondo fonti italiane – sarebbe stata particolarmente apprezzata dalla delegazione francese, e i toni tra Meloni e Macron sarebbero apparsi più distesi rispetto al passato. La premier ha ricevuto Macron con un tocco d’ironia, rivolgendosi ai fotografi: “È il parterre delle grandi occasioni, c'è molto interesse per questo bilaterale”.

Incontro anche con Robert Fico

Poco prima del bilaterale con Macron, Meloni aveva avuto un incontro con il premier slovacco Robert Fico. I due hanno discusso della necessità di un cessate il fuoco tanto a Gaza quanto in Ucraina, e della prossima Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, in programma a Roma a luglio, per la quale la premier spera anche nella partecipazione dello stesso Macron.

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Giorgia Meloni e Robert Fico

L’incontro tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron ha segnato dunque un rilancio tangibile nei rapporti tra Roma e Parigi. Un confronto schietto, con accenti politici e simbolici, ma che ha prodotto un’agenda concreta di collaborazione europea, industriale e diplomatica con al centro l’intenzione di camminare “insieme per un’Europa più sovrana”.

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