Il voto del Parlamento europeo che ha confermato, per un solo voto di scarto, l’immunità a Ilaria Salis infiamma il dibattito politico, in particolare all’interno del centrodestra italiano.
La decisione di Strasburgo — 306 voti a favore, 305 contrari e 17 astenuti su 628 votanti — ha scatenato un duro botta e risposta tra Matteo Salvini e Antonio Tajani, con accuse e repliche che hanno reso evidente la tensione fra Lega e Forza Italia.
Salvini: “Vergogna, qualcuno nel centrodestra ha votato per salvarla”
Il primo affondo arriva dal leader della Lega Matteo Salvini che sui social attacca frontalmente i colleghi di coalizione dopo il voto segreto.
Accusata di lesioni aggravate potenzialmente letali e altre condotte criminose in concorso con altri, all’interno di un’organizzazione criminale.
Ma col trucchetto del voto segreto, richiesto dai gruppi di sinistra, anche qualcuno che si dice di “centrodestra” ha votato per… pic.twitter.com/a0ZHu0c4CZ
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 7, 2025
“Accusata di lesioni aggravate potenzialmente letali e altre condotte criminose in concorso con altri, all’interno di un’organizzazione criminale — scrive Salvini su X —. Ma col trucchetto del voto segreto, richiesto dai gruppi di sinistra, anche qualcuno che si dice di “centrodestra” ha votato per salvare la signora Salis dal processo. Vergogna!“.
Il post è accompagnato da un’immagine con la scritta: “Salis scappa dal processo”.
Tajani: “Nessuno tradisce, smettiamola con le calunnie”
La replica di Antonio Tajani non si fa attendere. Il vicepremier e leader di Forza Italia, a margine di un convegno alla Camera, respinge le accuse al mittente:
“Le calunnie non le accettiamo, gli insulti non li accettiamo. Non c’è nessuno che tradisce, nessuno che fa giochi strani. Noi siamo sempre stati leali e coerenti”.
Tajani sottolinea come, con lo scrutinio segreto, “votano più di 700 parlamentari“, e invita gli alleati a guardare fuori dal perimetro del centrodestra invece di alimentare polemiche interne:
“Il centrodestra deve preoccuparsi di prendere voti all’esterno, non di farsi la guerra dentro“.

A chiarire ulteriormente la posizione di Forza Italia arriva una nota della delegazione azzurra al Parlamento europeo, che precisa:
“Basta scorrere l’elenco dei presenti e degli assenti per capire chi ha salvato la Salis. La nostra delegazione era al completo, mentre tra i Patrioti — anche italiani — spiccavano assenze determinanti”.
E ancora: “Nella votazione su Ilaria Salis hanno partecipato 628 membri, mentre in quelle immediatamente successive i votanti sono saliti a 650: significa che 22 eurodeputati non hanno votato pur essendo presenti. Basta guardare chi”.
Picierno: “Il voto di oggi tutela lo Stato di diritto”
Sul fronte opposto, il Partito democratico rivendica con soddisfazione l’esito del voto.
“Bene la difesa dello Stato di diritto su Ilaria Salis — dichiara Nicola Zingaretti, capodelegazione del Pd al Parlamento europeo —. Il voto conferma che in questo Parlamento c’è spazio per difendere l’Europa e i suoi valori. Lo abbiamo fatto e lo faremo sempre”.

Anche la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno (Pd) esprime soddisfazione:
“Il voto di oggi tutela lo Stato di diritto e respinge con fermezza le richieste del governo Orbán. L’Ungheria viola sistematicamente l’indipendenza della magistratura e i diritti fondamentali. L’Europa non può tollerare zone franche dove lo Stato di diritto viene sospeso”.
Budapest: “Il posto di Salis è in prigione”
Dura anche la reazione ufficiale dell’Ungheria. Il portavoce del governo di Budapest, Zoltan Kovacs, ha scritto su X che “il posto di Ilaria Salis è in prigione, non in Parlamento”, accusando Strasburgo di mettere “al riparo dalla punizione” una “violenta attivista Antifa arrivata in Ungheria per dare la caccia con un martello agli oppositori politici”.
❌Thanks to today’s vote by her comrades in @Europarl_EN, @SalisIlaria remains shielded from her rightful punishment. Her place is in prison – not in Parliament. Let’s not forget who Salis really is: a violent Antifa activist who came to Hungary to hunt down political opponents… pic.twitter.com/wSRJpxXS4I
— Zoltan Kovacs (@zoltanspox) October 7, 2025