La donna era stata assolta

Ilaria Salis, Shlein a Salvini: "Se lei non può fare la maestra, come puoi tu fare il ministro?"

Il leader della Lega rispolvera un assalto al banchetto del Carroccio a Monza nel 2017: Salis non fu soltanto assolta, ma i video mostrarono come avesse cercato di calmare gli animi

Ilaria Salis, Shlein a Salvini: "Se lei non può fare la maestra, come puoi tu fare il ministro?"
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Picchia duro Elly Shlein dopo le dichiarazioni del vicepremier e leader del Carroccio Matteo Salvini su Ilaria Salis, la maestra monzese 39enne detenuta a Budapest con l'accusa di aver aggredito due neofascisti. 

Il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nelle scorse ore, ha affondato contro l'attivista lombarda le cui immagini in catene all'inizio del processo che la vede imputata hanno suscitato sgomento e indignazione a livello europeo.

Ilaria Salis a processo

"Non vorrei fosse la maestra di mia figlia", ha tuonato il leghista.

A stretto giro la replica della segretaria del Partito Democratico:

"Non può fare la maestra, viene da chiedergli come possa, chi è accusato di sequestro di persona, fare il ministro".

Elly Shlein

Elly Shlein replica a Salvini dopo le sue esternazioni su Salis

"La Lega - dice Schlein - anziché battersi per non vedere calpestata la dignità di una cittadina italiana si mette a rovistare nel suo passato, ancora prima che sia pronunciata sentenza ha già deciso la colpevolezza, e mette altre catene ai polsi e alle caviglie di Ilaria Salisrichiamando accuse su cui è già stata assolta. In questa nostalgia di Medioevo dove sparisce la presunzione di innocenza Salvini si spinge ad affermazioni di un paternalismo insopportabile, ma se sostiene che chi è accusato di lesioni non possa fare la maestra - attacca - allora viene da chiedergli come possa, chi è accusato di sequestro di persona, fare il ministro".

Con queste parole la leader dem ribatte a Salvini che, nelle scorse ore, aveva rispolverato una presunta aggressione precedente che avrebbe riguardato la monzese.

Frame del video in cui Salis cerca di calmare i compagni durante l'assalto al banchetto della Lega a Monza (2017)

Salis, però, come dimostra anche un video che ha immortalato l'assalto a un banchetto della Lega nel febbraio 2027 da parte di alcuni antagonisti, avrebbe addirittura cercato di calmare uno dei compagni che stava vandalizzando il presidio. Inoltre, come puntualizzato da Shlein, per l'episodio esiste una sentenza di assoluzione piena, come chiarito anche dal legale della donna, Eugenio Losco:

"Sul caso che ha citato Salvini, c'è una sentenza di assoluzione, quindi sono tutte imprecisioni e tutte falsità. Ilaria è stata assolta per non aver commesso il fatto, la Lega di Monza si poteva costituire parte civile nel processo e non lo ha fatto”.

La replica del padre di Salis

“Va bene tutto ma non si possono fare dichiarazioni di questo tipo. L'uscita di Salvini mi è parsa fuori luogo”, così il padre di Salis, che da mesi si batte per la liberazione della figlia.

Il padre di Salis

Inoltre, come scritto nella sentenza di assoluzione cui si riferisce l’avvocato Losco, Ilaria Salis ha impedito che le violenze contro il banchetto della Lega proseguissero, mettendo il “braccio dietro la schiena ad un giovane che aveva appena buttato a terra la bandiera leghista, come ad invitarlo a proseguire nel corteo”.

È quanto scritto dalla giudice Maria Letizia Borlone del Tribunale di Monza nelle motivazioni della sentenza, basatasi in particolare sulle immagini fotografiche e video girate il 18 febbraio 2017. Inoltre, secondo la stessa decisione del Tribunale, nessuno degli imputati avrebbe “partecipato all'azione delittuosa commessa dai compagni di corteo, né pare averli in qualche modo incoraggiati o supportati moralmente”.

Salis che blocca i compagni durante il vandalismo al banchetto della Lega

Cosa rischia Salis

Monza e l'Italia si indignano per le condizioni con cui lunedì 29 gennaio 2024 la maestra monzese Ilaria Salis è stata portata al processo a Budapest che la vede imputata per lesioni a due neonazisti (che non hanno sporto denuncia e le cui lesioni sono state giudicate guaribili in pochi giorni) legata mani e piedi con una catena tenuta dalla guardia.

La donna si proclama innocente da sempre. La procura di Budapest ha chiesto 11 anni di carcere per la maestra 39enne e la prossima udienza si terrà il 24 maggio 2024.

Le autorità ungheresi sostengono che Salis farebbe parta di un gruppo organizzato e che avrebbe pianificato le aggressioni. La donna è difesa dall'avvocato Gyorgy Magyar, per il legale non ci sono prove della partecipazione di Salis all'aggressione. Ilaria si dichiarerà non colpevole "così - ha aggiunto Magyar, il cui studio legale è noto in Ungheria per l'impegno nei diritti umani - è sicuro che il processo continuerà con udienze di merito".

La donna è soggetta a carcere preventivo e da mesi denuncia di essere detenuta in condizioni igieniche insostenibili.

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