Il dito di Schlein nella piaga fra Salvini e Tajani: "Dopo Meloni, la Lega ha commissariato anche il Ministro degli Esteri"
Messaggio di Forza Italia agli alleati: "Ci sono partiti seri e partiti quaquaraquà"
Sembrava l'ennesima polemicuccia interna, ma il tono dello scontro tra Lega e Forza Italia (l'ennesimo) si sta alzando. Nonostante i ripetuti inviti della premier Giorgia Meloni a compattare la maggioranza e a non prestare il fianco alle polemiche.
Ancora lite tra Lega e Forza Italia
L'ultima "grana" è scoppiata tra Claudio Durigon, sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali in quota Lega, e il ministro degli esteri forzista Antonio Tajani:
"In Italia siamo quelli che hanno sostenuto Trump fin dall’inizio. La Lega aveva capito che con una presidenza così, forte, ci sarebbe stata un’accelerazione verso la pace. E la telefonata tra Salvini e il vicepresidente Vance, una delle personalità più importanti dell’amministrazione Usa, testimonia che questo legame politico si svilupperà sempre di più".

E poi, l'affondo:
"Tajani dovrebbe farsi aiutare da noi (la Lega, ndr) nei suoi sforzi per gestire i rapporti con gli Stati Uniti".
La replica di Tajani
Tajani, almeno formalmente, non si è scomposto più di tanto, rispondendo anche con un filo di ironia al viceministro a margine di un evento di Forza Italia a Milano:
"Tutti hanno bisogno di farsi aiutare, anche io. Ma non mi sento in difficoltà, lo giudicheranno gli elettori".

Ma poi ha rincarato la dose:
"Ci attaccano aspramente perché forse pensavano di poter venire a saccheggiare i nostri pascoli, ma l’abigeato è anche un reato politico. Invece abbiamo saputo difendere le nostre pecorelle".
"Un partito quaquaraquà parla e dice senza studiare e riflettere. Sono i partiti populisti che un giorno dicono una cosa e un giorno un’altra. Noi preferiamo lavorare e non strillare perché chi strilla conta e comanda poco".
Schlein (Pd) mette il dito nella piaga
A mettere il dito nella piaga è la segretaria del Pd Elly Schlein:
"Oggi ho letto le dichiarazioni di Durigon: non ci potevo credere. Durigon della Lega dice che il ministro Tajani è in difficoltà e che deve farsi aiutare. Cioè la Lega sfiducia il ministro degli Esteri Tajani, dopo che qualche giorno fa aveva già commissariato Giorgia Meloni dicendo che non aveva mandato per andare ad approvare le proposte sul riarmo a Bruxelles".
"Oggi commissaria Tajani dicendo che deve farsi aiutare mentre Salvini lo scavalca chiamando direttamente il vicepresidente americano Vance. In qualsiasi altro Paese questo avrebbe già aperto una crisi di governo. E' chiaro che il governo non sta più in piedi, è chiaro che non si può occupare dei problemi degli italiani dalle liste di attesa infinite ai salari bassi alle bollette più care d'Europa".
Vanno giù pesanti anche i capigruppo dem alla Camera e al Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia, e il capodelegazione a Bruxelles Nicola Zingaretti:
"Visto che la politica estera la fanno premier e ministro degli esteri, va chiarito a nome di chi lo fanno. Perché un pezzo della maggioranza non ci sta: la Lega ha detto che Tajani deve farsi aiutare. Mentre qualche giorno fa spediva Meloni a Bruxelles senza mandato per approvare il Rearm Ue. Non si governa così un paese. Se ognuno va per conto suo, non possono governare".