Il centrodestra si scatena contro la promozione dello Ius Soli del sindaco di Bologna
Anche la leghista Borgonzoni e Fratelli d'Italia tuonano contro l'iniziativa del primo cittadino
Questo Ius Soli s'ha da fare per il sindaco di Bologna Matteo Lepore, che ha avviato una campagna di comunicazione nelle scuole per informare e sensibilizzare sul tema. Non s'ha da fare per Matteo Salvini e Fratelli d'Italia, che hanno parlato di “modello scolastico dittatoriale” e di "atto di inaudita gravità e violenza", annunciando che il primo cittadino della città emiliana sarà chiamato a rendere conto "all'ufficio scolastico provinciale, oltre che al ministro Valditara".
Ius soli e la campagna bolognese
Si intitola “Bolognesi dal primo giorno” la campagna che il sindaco di Bologna ha lanciato già a giugno dello scorso anno quando il consiglio comunale aveva approvato una modifica allo statuto che riconosce la cittadinanza onoraria per tutti i minori nati o cresciuti in Italia da genitori stranieri, ed era entrata nel mese di novembre. L'obiettivo è promuovere il diritto di cittadinanza per chi nasce e cresce a Bologna, contrastando anche fenomeni di marginalità.
L'attacco di Salvini
Come spiega Prima Modena, nei giorni scorsi Lepore aveva annunciato la serie di incontri nelle scuole:
"Oggi e per le prossime settimane saremo nelle scuole di Bologna per confrontarci con gli studenti su temi fondamentali come quello della cittadinanza, su cosa significa essere cittadini a Bologna e per coinvolgervi nella vita della città".
Appena Salvini se n'è accorto è volato su Twitter per attaccare Lepore riportandone anche un video:
"Comizio del sindaco Pd nelle scuole di Bologna con ragazzine e ragazzini per “promuovere il principio dello Ius Soli”. Imbarazzante".
Comizio del sindaco PD nelle scuole di Bologna con ragazzine e ragazzini per “promuovere il principio dello Ius Soli”.
Imbarazzante. pic.twitter.com/yxtJGU04Kb— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) March 14, 2023
Ovviamente la risposta del primo cittadino bolognese non ha tardato ad arrivare:
"Invito Salvini a Bologna a parlare con i ragazzi delle nostre scuole insieme a me, cambierebbe idea sullo Ius Soli. Loro sono il futuro e si sentono tutti italiani. Non hanno bisogno di odiare, ma di sentirsi parte della nostra comunità. Con parità di diritti e doveri".
Invito Salvini a #Bologna a parlare con i ragazzi delle nostre scuole insieme a me, cambierebbe idea sullo #IusSoli. Loro sono il futuro e si sentono tutti italiani. Non hanno bisogno di odiare, ma di sentirsi parte della nostra comunità. Con parità di diritti e doveri.
— Matteo Lepore (@matteolepore) March 14, 2023
La destra dissente compattamente
A rincarare la dose anche la senatrice bolognese della Lega Lucia Borgonzoni, che ha definito inaccettabile l'iniziativa, e parla di indottrinamento:
"Non è certo questo il modo di affrontare temi come questi con i ragazzi. Fare lezioni promuovendo lo Ius Soli non è nient'altro se non un malcelato tentativo di politicizzarli. Dobbiamo dare loro tutti gli elementi e lasciare che siano liberi di fare ciascuno le proprie valutazioni. Altrimenti è indottrinamento".
Non manca neppure l'intervento di Fratelli d'Italia, con tanto di riferimento al ministro dell'Istruzione Valditara:
"La propaganda politica fatta da Lepore (che a favore dello Ius Soli ha già speso 50.000 euro di denaro dei cittadini) davanti a dei bambini che, logicamente, non hanno gli strumenti per comprendere la gravità di un messaggio riferito da una persona che loro reputano autorevole, rappresenta un atto di inaudita gravità e altrettanta violenza. Un atto di cui il sindaco dovrà rendere conto all'ufficio scolastico provinciale, oltre che al ministro Valditara che sarà nostra cura informare affinché prenda i necessari provvedimenti".