Esecutivo in bilico

Guerra anche in Italia... La sottosegretaria Leu: "Se non passa la riforma del catasto il Governo finisce qui"

Dopo superbonus, tasse, reddito di cittadinanza e Quirinale, un'altra grana per Draghi che minaccia ancora di andarsene. Che farà la Lega?

Guerra anche in Italia... La sottosegretaria Leu: "Se non passa la riforma del catasto il Governo finisce qui"
Pubblicato:

Guerra anche in Italia? Fortunatamente no, ma ironia del destino, di guerra ieri tra Governo e Parlamento si è parlato anche nell'ambito di politica interna.

Sì, perché l'uscita della sottosegretaria di Articolo 1 (che alle Politiche del 2018 corse insieme a Leu, di cui è rimasta la sigla nel gruppo parlamentare), Maria Cecilia Guerra, economista e politica all'interno del Governo Draghi ha rischiato di provocare (e le conseguenze sono ancora tutte da vedere) un vero e proprio terremoto.

Governo, ora sul catasto è... guerra

Già, perché a un certo punto il viceministro a Economia e Finanze ha tuonato:

"Se non passa la riforma del catasto il Governo finisce qui"

Guerra anche in Italia...la sottosegretaria Leu: "Se non passa la riforma del catasto il Governo finisce qui"
Maria Cecilia Guerra

Dopo il Superbonus, le tasse, il reddito di cittadinanza, la vicenda Quirinale ora è la riforma del reddito a far tremare il Governo Draghi.

Nonostante la preoccupazione per quanto sta avvenendo a Kiev e in Ucraina, il bubbone ieri è esploso in Commissione Finanze. A provocare il terremoto sono state le esternazioni della rappresentante di Liberi e Uguali che in buona sostanza ha "sposato" in vista della discussione in Parlamento, la posizione del premier Draghi sulla riforma del catasto.

Da tempo infatti il premier ha proposto una rinnovata mappatura del catasto per poi procedere conseguentemente a una nuova valutazione fiscale degli immobili.  Un passaggio che in altre legislature (l'ultimo a "bloccarlo" fu il Governo Renzi) si è sempre impantanato, ma che Draghi questa volta vuol portare a compimento.

Guerra... al catasto, Lega e Fratelli d'Italia di traverso, Forza Italia pompiere

Ecco allora che, stando a voci di corridoio da Palazzo Chigi, Draghi avrebbe evitato di esporsi in prima persona per far passare questo messaggio, ma avrebbe appunto cercato sponda nella sua viceministro e nel ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà.

Perché in realtà qualche settimana fa Draghi sul punto è stato chiarissimo nel monitorare tutta l'agenda di Governo e Parlamento:

"O passa la riforma del catasto, o l'Esecutivo è arrivato al capolinea"

Sul documento di riforma fiscale, la Lega vorrebbe però stralciare proprio l'articolo 6 sul catasto, con Fratelli d'Italia, fedele al suo ruolo di unica opposizione, pronta evidentemente a "unirsi" ai "colleghi-rivali" e a dare battaglia.

Tanto che il Carroccio ha presentato un documento soppressivo inizialmente firmato da tutto il Centrodestra.

Un rinnovato asse Lega-Fdi che vede invece Forza Italia fare da pompiere (anche Noi con l'Italia nel frattempo ha ritirato la propria firma dalle richieste leghiste) nel tentativo di sistemare i cocci di un maggioranza sempre più traballante e di un Governo sempre più in bilico.

Catasto, Governo appeso a un filo: il ruolo di Forza Italia

Ecco perché gli azzurri si sono fatti promotori della redazione di un emendamento che dovrebbe (nelle intenzioni forziste) mettere d'accordo ancora una volta (quasi) tutti.

Un documento che dovrebbe vedere un esplicito riferimento e coinvolgimento dell'Anci e delle associazioni di categoria.

Le reazioni, ancora una volta sembra "tutti contro tutti"

Salvini ha rimandato la questione a quanto verrà deciso dai capigruppo parlamentari, ma è chiaro che, essendo leader della Lega seguirà la vicenda passo passo.

In molti giurano di aver raccolto confidenze dove è emerso la tentazione di staccare la spina al Governo sarebbe forte.

Più in generale, nel Centrodestra c'è molta perplessità di fronte all'aut aut, a quella che viene giudicata una prova di forza del Governo.

Per questo Fratelli d'Italia annuncia battaglia. Storce il naso anche il M5S, anche se i pentastellati, insieme al Pd, invitano alla calma e nel confermare piena fiducia a Draghi.

Duro il segretario del Pd Enrico Letta:

"Che ci siano ultimatum su catasto e delega fiscale con qualcuno che dice usciamo dal Governo è surreale. Sono fiducioso perché chiunque aprisse in questo momento una crisi interna sarebbe semplicemente considerato un folle. Questo è il momento dell'unità del nostro Paese".


Seguici sui nostri canali