TOUR ASIATICO

Giorgia Meloni in missione in Asia Centrale: vertici in Uzbekistan e Kazakistan

La premier farà tappa a Samarcanda e Astana. Sul tavolo approvvigionamenti energetici, materie prime critiche e opportunità commerciali

Giorgia Meloni in missione in Asia Centrale: vertici in Uzbekistan e Kazakistan
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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni partirà oggi, giovedì 28 maggio 2025, per una missione diplomatica in Asia Centrale, con tappe previste a Samarcanda, in Uzbekistan, e ad Astana, in Kazakistan. La visita – inizialmente prevista per aprile ma rinviata per la concomitanza con i funerali di Papa Francesco – si inserisce nel contesto di una crescente attenzione da parte dell’Italia verso l’Asia Centrale, regione chiave per approvvigionamenti energetici, materie prime critiche e opportunità commerciali.

Meloni: incontri a Samarcanda e Astana

Meloni è attesa nella serata di domani a Samarcanda, antica città uzbeka sulla via della Seta e sito UNESCO dal 2001. Qui, nella mattina di venerdì 29 maggio, incontrerà il presidente dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, per un vertice bilaterale incentrato sul rafforzamento del partenariato strategico tra Roma e Tashkent. Al termine dell'incontro è prevista la firma di nuovi accordi in ambiti strategici quali cooperazione economica, innovazione, scambi umanitari e culturali.

L’incontro segue la visita del presidente Mirziyoyev in Italia nel giugno 2023, durante la quale vennero siglate undici intese bilaterali e una dichiarazione congiunta che sanciva l’avvio di un partenariato strategico. La missione odierna rappresenta quindi un consolidamento delle relazioni già avviate.

Shavkat Mirziyoyev
Shavkat Mirziyoyev

Nel pomeriggio del 29, la premier si sposterà in Kazakistan per partecipare il giorno successivo al primo Vertice Asia Centrale–Italia, previsto il 30 maggio ad Astana. L’incontro vedrà la partecipazione dei leader dei cinque Paesi della regione – Uzbekistan, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan – e si concentrerà su energia, investimenti, infrastrutture e connettività.

L’Italia è oggi il terzo partner commerciale dei Paesi centroasiatici, dopo Russia e Cina. Nel solo Kazakistan operano oltre 260 imprese a capitale italiano. L'interesse italiano si concentra in particolare sull’energia, sia fossile che rinnovabile, e sull’estrazione di minerali critici come litio, rame, uranio e terre rare. Il Kazakistan è il primo produttore mondiale di uranio e vanta risorse preziose per la transizione energetica europea.

Una regione prioritaria per l’Italia e per l’UE

La missione si colloca nel quadro del nuovo Piano per l’export promosso dalla Farnesina, che individua l’Asia Centrale come una delle aree prioritarie per l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

"Vogliamo lavorare insieme su temi cruciali come energia, infrastrutture, connettività e gestione delle risorse idriche – ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani –. L’Asia Centrale ha bisogno del nostro know-how, e noi vogliamo essere protagonisti della crescita di questa regione".

Anche l’Unione Europea guarda con sempre maggiore interesse alla regione: nel 2023 l’interscambio commerciale tra UE e Asia Centrale ha superato i 52 miliardi di euro, nonostante un disavanzo commerciale a favore dell’area. L’obiettivo europeo è anche geopolitico: ridurre la dipendenza energetica dalla Russia diversificando le fonti attraverso partner strategici come il Kazakistan. La visita di Meloni testimonia la volontà del governo italiano di giocare un ruolo da protagonista in una delle regioni più dinamiche e strategiche.

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