Nuove politiche urbane

Fitto all’Assemblea Anci: “In arrivo la nuova agenda europea per le città”

Il vicepresidente della Commissione Ue illustra le prossime sfide: agenda urbana, casa, spopolamento e stato dell’arte del Pnrr

Fitto all’Assemblea Anci: “In arrivo la nuova agenda europea per le città”

Nel corso della seconda giornata della 42esima Assemblea nazionale dell’Anci, in programma a BolognaFiere, il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Raffaele Fitto ha tracciato un quadro ampio e articolato sulle priorità dell’Unione per le politiche urbane, la coesione territoriale e l’attuazione del Pnrr.

L’intervento, avvenuto durante un dibattito condotto dal giornalista del Sole 24 Ore Gianni Trovati, è stato l’occasione per annunciare importanti novità in arrivo sul fronte europeo.

Fitto all’Assemblea Anci

Fitto ha infatti spiegato di essere alle battute finali della messa a punto della nuova agenda urbana europea, uno dei dossier chiave della prossima programmazione:

“Sto concludendo le fasi preliminari per la presentazione della nuova agenda europea per le città, una proposta molto innovativa ed importante nella quale le città hanno un ruolo centrale, e con cui delineeremo dal punto di vista della programmazione, le esigenze e le potenzialità delle città. Il 75% dei cittadini europei vivono nelle grandi aree urbane e questo pone una serie di questioni collegate alla casa, ai trasporti, all’organizzazione stessa delle città”.

Un passaggio che, nelle intenzioni della Commissione, punta a restituire centralità ai contesti urbani, sempre più determinanti nella definizione delle politiche comunitarie. Una trasformazione che – ha ricordato Fitto – richiede strumenti capaci di affrontare i nodi più urgenti: dalla congestione dei trasporti alla qualità dell’abitare, fino al governo di territori in costante evoluzione.

Il bilancio del Pnrr e il ruolo dei Comuni

Sollecitato dalle domande di Trovati, il vicepresidente della Commissione Ue ha poi affrontato il tema del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sottolineando il ruolo decisivo degli enti locali nell’avanzamento del programma:

“L’Italia oggi ha ottenuto il pagamento della settima rata, si stanno verificando e completando il raggiungimento degli obiettivi dell’ottava e la revisione finale, attendiamo la conclusione dell’Inter nel Consiglio e poi sarà uno strumento utile che ci accompagnerà sulle ultime due rate”.

Fitto ha attribuito questo risultato anche alla capacità dimostrata dai Comuni nella gestione dei progetti:

“Un risultato ottenuto anche grazie all’azione dei Comuni che hanno dimostrato una capacità di utilizzare le risorse molto bene, ora si tratta di creare una condizione. Non è un caso che nel regolamento che accompagna la proposta di piano nazionale regionale c’è una norma specifica che indica proprio la necessità di rispettare l’assetto istituzionale di ogni stato membro”.

Da qui l’appello a mantenere un equilibrio istituzionale condiviso:

“Bisogna cercare di trovare un punto di sintesi, così come è stato col Pnrr, ma anche con la politica di coesione, per poter utilizzare bene e al meglio le risorse”.

Casa e coesione

Nel suo intervento Fitto si è soffermato anche sul tema dell’abitazione, chiarendo i limiti e le possibilità dell’azione comunitaria:

“È una competenza degli Stati membri. La Commissione Europea la sta affrontando con un approccio concreto, operativo e anche con la possibilità di indirizzare le risorse nel modo più efficace possibile”.

Il vicepresidente ha ricordato la revisione di medio termine della politica di coesione, che consentirà di riallocare risorse già disponibili:

“La revisione di medio termine dell’attuale programma di coesione consente di aumentare di risorse della coesione che già abbiamo assegnato fino ad oggi, quindi da qui a dicembre avremo una quantificazione e aspettiamo le proposte dei governi nazionali e delle Regioni”.

Accanto alle emergenze urbane, Fitto ha richiamato l’attenzione sul destino delle aree rurali e interne, sempre più colpite dallo spopolamento:

“Affronteremo anche il tema collegato alle grave situazione delle aree rurali interne dove c’è l’effetto opposto, c’è lo spopolamento, ce lo ricordava ieri in modo molto efficace il Presidente della Repubblica, quindi un appello che dobbiamo tener in conto”.

Un impegno che si tradurrà in nuove misure già nei prossimi mesi, inclusa la presentazione, entro dicembre, del piano europeo per le case a prezzi accessibili:

“Stiamo mettendo in campo le risorse, le scelte di programmazione e individuiamo questa non come una priorità, ma come un’emergenza”.

Netweek all’assemblea Anci 2025 con l’agenzia di stampa nazionale NTW Press