ALTA TENSIONE

Maggioranza schizofrenica: "No a nuove tasse", "Non è vero, non aumenta niente"

Il centrodestra accusa di voler aumentare la pressione fiscale, il Governo nega. E nei prossimi giorni ci sarà un incontro.

Maggioranza schizofrenica: "No a nuove tasse", "Non è vero, non aumenta niente"
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Su Fisco e tasse, con lo spauracchio di altre "mazzate" per le tasche degli italiani ci sono nuove tensioni in maggioranza. Tanto che il Centrodestra chiede ora un incontro con Draghi e Mattarella per discutere su quanto dovrebbe approdare in Aula subito dopo Pasqua.

E proprio da Palazzo Chigi è subito arrivata un'apertura per un chiarimento:

"Ci incontreremo la prossima settimana"

Fisco e tasse, che bagarre in Commissione

Il clima all'interno della coalizione che sostiene il Governo è sempre sul filo dell'equilibrio. Le diverse colorazioni e connotazioni politiche dei partiti che compongono e appoggiano l'Esecutivo del resto sono la cartina di tornasole che molto spesso trovare la quadra su misure e provvedimenti è un'impresa davvero titanica. Senza contare il pressing asfissiante, all'opposizione, di Fratelli d'Italia.

Fatto sta che è da prima di Natale con la manovra di bilancio che il Governo naviga praticamente non senza il disappunto spesso nemmeno celato del suo condottiero, Mario Draghi.

E nemmeno un mese fa   il Governo aveva rischiato di saltare sulla riforma fiscale del catasto. E, nelle ultime ore, è stata ancora bagarre.

Tasse e riforma fiscale, è tutti contro tutti

Ecco allora che, sul resto della riforma, che è calendarizzata in Aula subito dopo Pasqua, il 19 aprile, è di nuovo muro contro, tutti contro tutti. Tanto che per la discussione in Parlamento, contrariamente a quanto si era ipotizzato fino a qualche giorno, il Governo potrebbe ora virare in corsa e ricorrere al voto di fiducia.

Basti pensare del resto che il presidente della Commissione Finanze della Camera, Luigi Marattin ha annullato tutte le convocazioni del gruppo di lavoro che mercoledì ha avuto momenti di tensione piuttosto vivaci ed eclatanti.

In buona sostanza, se ci sarà da cucire e medicare, sarà il Governo a farlo.

Tasse, riforma fiscale e chiarezza, palla al Governo

Ecco allora che la Lega e gli altri partiti di Centrodestra di Governo chiederanno un incontro al presidente del Consiglio, Mario Draghi con l'obiettivo di evitare aumenti di tasse su casa, affitti e risparmi.

Del resto, proprio il leader della Lega, Matteo Salvini ha osservato:

"Tra guerra, Covid, caro benzina e caro bollette l’ultima cosa che serve agli italiani è un aumento di tasse. Siamo entrati nel governo per portare il Paese fuori dalla pandemia e per utilizzare correttamente i fondi europei, e sono convinto che i provvedimenti che ipotizzano nuove tasse su case o risparmi siano fuori luogo"

L'apertura di Palazzo Chigi

Come detto però da Palazzo Chigi e dal Governo è arrivata una significativa apertura con l'impegno a incontrare il Centrodestra settimana prossima, con le prime iniziali sostanziali precisazioni:

"Il Governo non aumenta le tasse. Il Governo non ha alcuna intenzione di aumentare le tasse. Il Presidente Draghi ha dichiarato più volte questo impegno sin dall'inizio del suo mandato, in Parlamento, in incontri pubblici, "ai vertici internazionali e anche nei vari confronti con i leader delle forze di maggioranza. "Nel caso della delega fiscale il presidente Draghi ha specificato, anche di recente, che il provvedimento non porta incrementi sull'imposizione fiscale degli immobili regolarmente accatastati. Nessuno pagherà più tasse. Il governo non tocca le case degli italiani"

Ma Salvini non si fida, e fuori dall'Ucciardone, durante una pausa del processo Open Arms, rincara la dose:

"Mi fa piacere che Draghi a parole dica non voglio aumentare le tasse, ma la Lega e il centrodestra non possono votare un documento dove c'è scritto che potranno aumentare le tasse sui risparmi, sui conti correnti, sui titoli di Stato, sugli affitti e sulla casa".

Le picconate di Letta: "Basta terrorismo comunicativo"

Intanto, forte dei sondaggi che vedono il Pd tallonare Fratelli d'Italia come primo partito, il segretario nazionale dem Enrico Letta è andato all'attacco di Lega e Forza Italia:

"Basta terrorismo comunicativo, basta campagna elettorale fatta da parte della destra su questi temi, io mi auguro   che Lega e FI si rendano conto che fanno parte della maggioranza di Governo e che come tale si comportino".

Le parole di Letta sono arrivate alla presentazione del libro "Democrazie sotto stress" dopo l'ultimatum di FI e Lega appunto sulla delega fiscale. E il segretario ha aggiunto:

"Non ci sarà innalzamento delle tasse e fare campagna elettorale in questo momento mi sembra francamente la cosa peggiore che si possa fare".

 

 

 

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