La conferma dell’immunità a Ilaria Salis da parte del Parlamento europeo — decisa oggi, martedì 7 ottobre 2025, a Strasburgo, per un solo voto, 306 contro 305 — ha trasformato un atto tecnico in un caso politico.
Fratelli d’Italia, nelle parole di Carlo Fidanza, Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, e Nicola Procaccini, copresidente del gruppo dei conservatori a Strasburgo, ha espresso il proprio forte disappunto per quanto maturato a Bruxelles, al contempo attaccando la Sinistra.
“Rispettiamo la sovranità ungherese, la sinistra Ue ha scelto diversamente”
“Noi rispettiamo la sovranità dello Stato ungherese – ha detto Carlo Fidanza -. Avrebbe dovuto farlo anche Salis così come il Parlamento Europeo nel suo complesso. Questo purtroppo non è stato così. Il volgo ha parlato anche se con un margine assolutamente risicato. Questa richiesta è un artificio retorico perché non essendo stata revocata l’immunità non c’è motivo di andare a processo nemmeno in Italia. Avrebbe potuto rinunciare all’immunità e farsi processare invece così non è accaduto”.
“Il voto di oggi umilia l’Italia e legittima la violenza politica”
“Il voto di oggi umilia l’Italia perché dal nostro Paese che arriva questo scandalo che passerà alla storia con il nome di Ilaria Salis – il commento di Nicola Procaccini -. Ci umilia come esponenti politici che sono qui in virtù di una vita di attività politica. Non siamo qui per caso. Viceversa Ilaria Salis si trova qui unicamente per sfuggire ad un processo per atti di violenza. Il voto stabilisce che la violenza politica per la sinistra non deve essere sindacata o processata. Questo voto legittima la violenza politica. Oggi la sinistra europea e italiana getta la maschera, la violenza da sinistra è legittimata dalla massima istituzione continentale”.