EQUILIBRI PRECARI

Moratti vs Fontana: il Centrodestra rischia di replicare in Lombardia la fatal Verona

Moratti vs Fontana: il Centrodestra rischia di replicare in Lombardia la fatal Verona
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Prima Tosi contro Sboarina, ora Moratti contro Fontana? Adda passà a nuttata diceva Eduardo De Filippo. E la nottata per il Centrodestra è passata, ma la debacle dei ballottaggi di domenica 26 non è stata ancora metabolizzata, anzi le conseguenze potrebbe avere ancora più clamore nei prossimi giorni.

Dalla fatal Verona a Moratti contro Fontana, Centrodestra che spine

Dalla sconfitta di Verona, simbolo dei sottili (e talvolta precari) equilibri nel Centrodestra alla spinosa questione delle Regionali, dove al "caso Sicilia" si è ora aggiunto il "caso Lombardia" con l'annunciata "disponibilità" di Letizia Moratti (oggi vicepresidente e assessore al Welfare) alla presidenza.

Un'uscita, venerdì nella trasmissione "Pane al pane" su Radio Lombardia che da molti è stata però letta non solo come un'autocandidatura, ma addirittura come una sfida all'attuale governatore Attilio Fontana.

Tanto da portare il leader della Lega Matteo Salvini a osservare tra il polemico e l'ironico:

"Sarebbe una situazione mai vista, sarebbe come se un vicesindaco corresse contro il suo sindaco".

Da Verona alla Lombardia, quando il Centrodestra sbanda

A 48 ore dall'esito dei ballottaggi Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia si leccano dunque le ferite. Perché il secondo turno è andato male in tutta Italia (ad eccezione di Lucca).

Dopo aver incassato lo smacco e le ripicche di Como (il candidato non è arrivato nemmeno al ballottaggio e poi al secondo turno Forza Italia ha dato indicazioni di voto diverse rispetto a FdI e Lega), la beffa di Monza (il sindaco uscente Dario Allevi in vantaggio di oltre 7 punti al primo turno e poi sonoramente sconfitto), il Centrodestra ha vissuto la situazione più che paradossale di Verona.

Dove tra l'altro in molti vedono analogie con la Lombardia. Una situazione intricata perché le rivalità di Verona e Lombardia alla fine non sono altro che quelle anche tra Salvini e Giorgia Meloni e tra Lega, FdI e Forza Italia.

Catastrofe Verona, dilemma Lombardia: il Centrodestra che fa?

Nella città di Romeo e Giulietta  la rivalità interna al Centrodestra ha dato i risultati peggiori. Perché la rivalità a corse separate tra il sindaco uscente Sboarina (FdI-Lega) e il suo predecessore Flavio Tosi (leghista doc del primo corso, ma poi passato a Forza Italia) ha fatto più morti che feriti.

Il pasticciaccio dell'apparentamento tra i due al ballottaggio (sì, no, forse, sì, no) ha fatto il resto con il risultato di lanciare verso la vittoria il Centrosinistra e l'ex campione di Verona e Roma Damiano Tommasi. 

Un epilogo funesto che il Centrodestra e i suoi elettori vorrebbero ora non si ripetesse in Lombardia.

La Lombardia e il risiko delle Regioni

Chiuso il capitolo referendum e Amministrative si dovrà dunque sciogliere il nodo delle Regioni. La prima dove si vota in ordine di tempo è la Sicilia dove il governatore uscente Musumeci (fedelissimo di Giorgia Meloni) non ha il gradimento di Salvini e del plenipotenziario in Sicilia Gianfranco Micciché.

Ma la partita delle partite è la Lombardia, roccaforte elettorale del Centrodestra e da sempre guidata dal Centrodestra dove l'appuntamento elettorale è previsto nel 2023, da marzo in poi, con tutta probabilità a maggio.

E c'è poi anche il rebus del Lazio, anche se in questo caso (almeno per il momento) meno sotto i riflettori.

Moratti contro Fontana, che accadrà

Dopo un periodo di tentennamenti (dovuti anche alle vicende giudiziarie) Attilio Fontana sembra ora determinato più che mai a ricandidarsi. L'ha detto. E ha trovato (almeno apparentemente e ufficiosamente) l'appoggio di tutta la Lega.

Per tutti hanno parlato il leader Salvini e il coordinatore Regionale Fabrizio Cecchetti:

"Fontana è il candidato della Lega, non ci sono dubbi".

Il governatore in teoria ha incassato anche l'appoggio di tutta la coalizione.

Ma la partita è più complessa e Letizia Moratti sembra intenzionata a giocarsela dopo essere stata chiamata al capezzale della Lombardia messa in ginocchio dal Covid.

Ironia del destino, ieri, lunedì 27 giugno, Moratti e Salvini si sono incrociati nell'autosilos di Regione Lombardia. Il Capitano le è corso incontro e l'ha abbracciata. I ben informati giurano che si vedranno presto...

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