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Elezioni regionali Lombardia, c'è l'accordo Pd-M5S: "Pronti a sfidare insieme il Centrodestra"

L’ufficialità verrà sancita venerdì sera dopo il voto dei pentastellati sulla piattaforma Skyvote.

Elezioni regionali Lombardia, c'è l'accordo Pd-M5S: "Pronti a sfidare insieme il Centrodestra"
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Un accordo "non scontato", come lo ha definito Pierfrancesco Majorino, candidato di Centrosinistra. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno raggiunto un intesa politica, che ora aspetta solo l'ufficialità, per le elezioni regionali in Lombardia, al fine di sfidare e sovvertire il comando del Centrodestra alla guida della Regione. E' la prima alleanza tra i due schieramenti politici dopo la burrascosa chiusura di dialogo con la caduta del governo.

Elezioni regionali Lombardia: accordo tra Pd e M5S

Per l'ufficialità definitiva si dovrà aspettare venerdì sera, quando la base dei pentastellati esprimerà il suo voto sul risultato raggiunto sulla piattaforma Skyvote. L'accordo tra Pd e M5S per le elezioni regionali in Lombardia è però ormai cosa certa e anche il candidato di Centrosinistra, Pierfrancesco Majorino, ha sottolineato l'importanza di questa intesa:

"Ora ci siamo - afferma Pierfrancesco Majorino durante un evento pubblico dell’Acli di Lambrate a Milano - Il dialogo partito sulle idee e sui contenuti l’ho subito descritto come non scontato. Non mi sfugge l’importanza di un’alleanza con i 5 stelle, e tutto questo aveva senso se trovavamo un’intesa sui contenuti, che ora c’è. Nelle prossime settimane porterò un programma che avrà al suo interno anche i punti concordati con il M5s e questa è una buona notizia".

Pierfrancesco Majorino
Pierfrancesco Majorino

"La sfida in Lombardia è assolutamente aperta e possiamo vincere - prosegue Majorino - Siamo pronti a presentare un programma che, sulle principali questioni legate al welfare, allo sviluppo, alle politiche attive del lavoro, alla tutela dell'ambiente e del patrimonio agricolo nel tempo della crisi climatica, alla cultura delle pari opportunità, della trasparenza e della legalità e a tanto altro, rappresenti una svolta radicale. Una svolta che questa regione aspetta da 28 anni".

Sul tema, sono giunte a stretto giro anche le dichiarazioni di Dario Violi, coordinatore regionale del M5s

"Il confronto con le forze di centrosinistra ha portato alla stesura di un documento che rispecchia i nostri valori e ci auguriamo possa rappresentare un punto di svolta per i lombardi e per la Lombardia. Il nostro giudizio su questo percorso è positivo e riteniamo giusto condividerlo con i nostri iscritti, che consulteremo a stretto giro. Con l'auspicio che anche loro possano accogliere con soddisfazione il cammino costruito insieme a Giuseppe Conte con un unico grande obiettivo: consegnare nelle mani dei cittadini lombardi una vera, concreta e solida opportunità di cambiamento".

+Europa si defila

Se la vicinanza tra i due partiti pare ormai cosa fatta, l'unico nodo da sciogliere resta ora la posizione di +Europa divisa tra sezione locale e base nazionale: mentre in Lombardia sono più tendenti all’alleanza tutti insieme, dall'altro lato il segretario Della Vedova che in più occasioni ha invece ribadito il suo no alla corsa con i grillini:

"Era tutto chiarissimo dall'inizio e non cambiamo idea - afferma il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova - Abbiamo sempre detto, dal primo istante in cui abbiamo deciso di sostenere Pierfrancesco Majorino che il nostro era un sostegno nei confini della coalizione che lo ha scelto. Si era detto che un eventuale allargamento si sarebbe deciso in coalizione all'unanimità. Se il resto della coalizione, di cui fanno parte fra gli altri Pd e Sinistra Italiana, si alleerà con il partito di Giuseppe Conte noi prenderemo un'altra strada".

Benedetto Della Vedova
Benedetto Della Vedova

Secondo l'ex sottosegretario, è possibile che +Europa presenti un suo candidato governatore, ma non nega che dal Terzo Polo e da Letizia Moratti siano arrivate "sollecitazioni molto forti".

Sulle parole di Della Vedova, si è espresso così Pierfrancesco Majorino:

"Credo che sia stato intellettualmente molto onesto - aggiunge Majorino parlando del segretario di +Europa - Ha detto che era scettico però confido nel fatto che ci sia anche una riflessione tra loro su come rendere più forte possibile l’alleanza, quindi la sfida a Fontana. Vorrei che tutti capissero l’importanza di esaltare le cose che ci accomunano e non quelle che ci dividono perché la posta in gioco è il futuro della Lombardia. Dobbiamo fare in modo che vinca la nostra proposta politica".

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