Quotidianamente la destra ci racconta falsità e i cittadini onesti, quelli che pagano le tasse, diventano ogni giorno più poveri. Le cause principali chiamano in causa inflazione, salari bassi e precarietà: riconoscerle permette di orientare richieste politiche mirate su redditi, servizi e politiche abitative. Abbiamo perso la voglia di informarci, di ribellarci evidenziando le falsità che ci sono propinate. Pur sapendo che questo è un paese senza futuro, vivo in una realtà distopica, non mi rassegno e non perdo la speranza. Credo che esistano modi concreti per proteggersi dalla disinformazione e trasformare l’indignazione in azioni utili nella vita quotidiana e civica. Anche se gli indicatori su povertà e disuguaglianze in Italia sono preoccupanti, esistono strumenti per informarsi meglio, fare rete e incidere nelle scelte pubbliche con partecipazione consapevole.