Elezioni Europee, Salvini: "Mi piacerebbe uno scontro fra Ilaria Salis e il generale Vannacci"

Verdi e sinistra candidano Ilaria Salis alle Europee? Ecco arrivare la proposta, quasi un vero e proprio guanto di sfida lanciato dal leader della Lega, Matteo Salvini.

In attesa dello scontro davanti alle telecamere (se e quando si farà) tra la premier Giorgia Meloni e il segretario del Partito democratico Elly Schlein, ecco spuntare l'alternativa: un confronto televisivo tra il generale Roberto Vannacci e la docente di Monza arrestata in Ungheria per presunte violenze durante una manifestazione antifascista.

Una vicenda che nelle ultime settimane ha suscitato mediaticamente clamore per le immagini di Salis condotta davanti ai giudici ungheresi con delle catene e "sorvegliata" da agenti penitenziari incappucciati.

Il clamore della vicenda e le polemiche

Da lì il caso è esploso anche nelle dinamiche della nostra politica interna.

Da una parte con l'azione del nostro Ministero degli Esteri, attraverso Antonio Tajani, dall'altra con gli attacchi del Centrosinistra all'azione diplomatica del Governo, giudicata troppo "molle" e poco pressante nei confronti del Governo di Viktor Orban.

Una vicenda che ha scatenato accese polemiche, anche con numerosi interventi del padre di Salis in televisione e anche il recente attestato di solidarietà alla famiglia da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Verso le Europee, la proposta di Salvini

Dopo non essersi concretizzata la possibilità di una candidatura con il Partito democratico, ecco che nella giornata di ieri, giovedì 18 aprile, è stata invece ufficializzata la candidatura della docente come capolista per Alleanza Verdi e Sinistra.

L'annuncio è stato dato dai due due leader, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni dopo un ultimo, decisivo, incontro con il padre di Ilaria Salis.

Da qui, quasi immediata, la proposta lanciata dal leader della Lega e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini:

"È il bello della democrazia. Quanto mi piacerebbe un confronto sul futuro dell’Italia e dell’Europa tra lei e il Generale Vannacci, se dovesse accettare la candidatura con la Lega".

Il commento del generale

A stretto giro di posta sul pensiero del leader della Lega su un "duello" in Tv tra il generale e la docente monzese è arrivato il commento proprio dello stesso Vannacci:

“Salvini dice che vorrebbe un confronto televisivo tra me e Ilaria Salis? Per ora non ho sentito nulla a proposito, le proposte le facciano direttamente a me, non so cosa dire, bisogna poi capire su quali argomenti si vuole fare questo confronto televisivo”.

E ancora:

"In linea di principio non ho problemi a confrontarmi con nessuno. Ad ogni modo in questi giorni scioglierò il nodo della candidatura alle europee".

Cosa succede se la "prof" sarà eletta a Strasburgo

Ma esattamente cosa succederà dopo il voto dell'8 e 9 giugno?

Se l'insegnante italiana detenuta in Ungheria sarà eletta (non così certo il superamento dello sbarramento del 4% da parte di Asv), il diritto di un eletto a recarsi alla Plenaria a Strasburgo potrebbe permettere all'italiana di recarsi in Francia già alla prima riunione della nuova assemblea.

Secondo il parere di esperti del Parlamento Europeo, però, "l'elezione all'Eurocamera non garantisce la fine della detenzione". O almeno, non automaticamente.

Allo stato attuale, un candidato eletto al Parlamento europeo beneficerebbe immediatamente dell'immunità e se questo candidato fosse detenuto in uno Stato membro, quest'ultimo dovrebbe inviare all'Eurocamera una richiesta di revoca dell'immunità.

Il rischio, in buona sostanza, è quello di un possibile contenzioso tra Parlamento europeo e Ungheria.