Elezioni comunali, Shlein esulta: "La destra vince sempre nei sondaggi, ma poi perde puntualmente le elezioni"
Il centrosinistra agguanta la vittoria al primo turno a Genova e Ravenna, due dei quattro capoluoghi al voto. A Taranto e Matera si profila una sfida al secondo turno. Le reazioni

Il primo turno delle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio 2025 segna un chiaro successo per il centrosinistra, che conquista già al primo turno due importanti capoluoghi: Genova e Ravenna. A Taranto e Matera, invece, si andrà al ballottaggio, previsto in concomitanza con i referendum dell’8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza.
A Ravenna, con lo scrutinio ancora in corso, è già esplosa la festa per la vittoria di Alessandro Barattoni. Il candidato del centrosinistra ha annunciato di essere “già al lavoro per la Ravenna dei prossimi dieci anni”. Ha poi indicato come priorità i temi del Porto e del confronto con gli altri sindaci della Romagna per il rilancio dell’Alta Velocità ferroviaria, ponendoli in cima all’agenda amministrativa della nuova consiliatura.
A Genova, Silvia Salis, candidata del centrosinistra e astro nascente del Partito Democratico, ha ottenuto una netta vittoria che ha spinto il suo avversario, Pietro Piciocchi, esponente del centrodestra, a chiamarla direttamente per farle i complimenti. “È stata una vittoria con grandi numeri,” ha riconosciuto Piciocchi, augurandole buon lavoro.

Anche il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, ha commentato con fair play l’esito del voto:
“La volontà popolare ha sempre ragione, congratulazioni a Silvia Salis. Ha fatto un bel lavoro, sicuramente migliore del nostro, altrimenti avremmo vinto noi”. Bucci ha poi riflettuto sul futuro dei rapporti istituzionali tra Regione e Comune: “Farò il mio lavoro istituzionale, come ho fatto con Savona negli ultimi sei mesi. C’è rispetto reciproco e si va avanti. Sarà così anche con il nuovo sindaco di Genova. Io amo la mia città e, insieme a chi la ama, lavoriamo per lei".
Elezioni comunali, Shlein esulta e "punge"
Dal Partito Democratico arriva un’ondata di entusiasmo. In una nota congiunta, Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo rispettivamente alla Camera e al Senato, e Nicola Zingaretti, capo delegazione PD al Parlamento europeo, hanno scritto:
“Centrosinistra avanti nelle grandi città e Genova e Ravenna conquistate al primo turno: c'è un Paese che vuole cambiare e che sceglie persone credibili, preparate e inclusive. La lezione che viene dalla prima tornata elettorale delle amministrative ci dice che, al di là della propaganda e delle parole vuote, la destra non è credibile e la prova del governo non paga”.
Anche la segretaria del PD, Elly Schlein, ha celebrato il risultato con parole di slancio:
“Dopo una bellissima campagna tra le persone, due straordinarie vittorie al primo turno a Genova e Ravenna, con Silvia Salis e Alessandro Barattoni, cui vanno il nostro abbraccio e gli auguri di buon lavoro. Il PD cresce di 8 punti rispetto alle ultime elezioni ed è primo partito. Vinciamo anche ad Assisi con Valter Stoppini, e sono ottimi i risultati a Taranto, dove andremo al ballottaggio nettamente in vantaggio. Ormai è chiaro: il centrodestra esulta per i sondaggi, noi vinciamo le elezioni”.

Schlein ha poi fatto un ragionamento strategico più ampio:
“Io credo che vincere sui territori con candidature credibili e programmi condivisi sia la dimostrazione che possiamo farlo anche alle Politiche, seguendo esattamente lo stesso metodo. I temi che portiamo alle elezioni locali non sono diversi da quelli nazionali. Noi, al contrario della destra che sta insieme solo per il potere, ci alleiamo per le cose da fare insieme per gli italiani. È una bella differenza”.
Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha rivolto i suoi auguri a Silvia Salis:
“La sua vittoria, con un margine così ampio e ottenuta al primo turno, è la dimostrazione che progetti nati dal basso ed inclusivi delle proposte della società civile sono percepiti dai cittadini come più vicini alle proprie esigenze e, per questo, meritori di fiducia ed entusiasmo”.
Conte ha poi aggiunto:
“All'interno di questa partita, il M5S migliora il risultato della scorsa tornata comunale, portando a casa anche la presidenza nei due municipi in cui aveva presentato le candidature: un risultato importante che conferma il buon lavoro di radicamento che stiamo facendo sul territorio e ci sprona a continuare in questa direzione per fare meglio e di più”.

Matteo Renzi, presidente di Italia Viva, ha sottolineato il ruolo determinante dell’unità del centrosinistra:
“I dati delle amministrative dimostrano che quando il centrosinistra è unito e ha candidati credibili vince. Praticamente ovunque”. E intervenendo a Tagadà su La7 ha rincarato la dose: “Quando il centrosinistra è unito, vince e stravince. Quando il centrosinistra non mette i veti, succede che vince. Oggi, se si guardano tutti i dati, la Meloni ha preso una scoppola mica da ridere”.
A Tagadà su La7, in un’intervista a tutto campo, abbiamo commentato i primi segnali positivi dalle elezioni amministrative, lo svanire dell’incantesimo Meloni e la situazione in Medio Oriente e Ucraina. Leggo i commenti https://t.co/Ghsn0aUZZl
— Matteo Renzi (@matteorenzi) May 26, 2025
Carlo Calenda, segretario di Azione, ha dichiarato:
“I primi risultati di queste amministrative lo confermano: quando si presentano candidati riformisti, concreti e competenti, il consenso arriva. Le persone non cercano slogan, ma serietà e capacità di far accadere le cose”. Ha poi proseguito: “Il nostro compito ora è rafforzare la presenza nei territori, sostenere il lavoro degli eletti con attenzione e continuare a costruire un’alternativa pragmatica per il Paese”.
Complimenti a Silvia #Salis.
Una campagna tosta, in salita e fra la gente che ha portato avanti con coraggio e determinazione.
Una bella vittoria, meritata che fa bene ai genovesi e non solo. pic.twitter.com/vbT9fhRM4h— Carlo Calenda (@CarloCalenda) May 26, 2025
Riccardo Magi, segretario di +Europa e presidente del comitato promotore del Referendum sulla cittadinanza, ha sottolineato con ottimismo il dato dell’affluenza:
“È un dato positivo, che lascia ben sperare per i referendum dell'8 e 9 giugno. C'è una tenuta della partecipazione e ci sono ancora due settimane di campagna in cui conquistare incerti e astenuti”.

Nicola Fratoianni, leader di Alleanza Verdi e Sinistra, ha celebrato la vittoria genovese con toni accesi:
“Lo avevamo detto a febbraio e lo abbiamo ripetuto per tutta la campagna elettorale a Genova: contro il malgoverno della destra, contro chi riduce i diritti delle persone, contro chi vuole cementificare e privatizzare ogni servizio pubblico, serviva una risposta forte, netta e unitaria. E non ci siamo mai stancati di ripetere che con questa bella candidatura di Silvia Salis si poteva aprire una stagione nuova per la città. Silvia Salis ha vinto, ora i genovesi saranno protagonisti del cambiamento e Genova cambierà certamente in meglio. Una coalizione larga ed inclusiva ha saputo rimettere al centro i bisogni delle e dei genovesi. Un segnale inequivocabile per questo governo e la sua falsa propaganda: la destra si può battere, Giorgia Meloni è minoranza nel Paese”.
Il centrodestra rilancia
Dal centrodestra, la prima reazione ufficiale è arrivata da Giovanni Donzelli, deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia:
“Siamo dispiaciuti per aver perso Genova. In Liguria si conferma il trend delle Europee e delle Regionali in cui il centrodestra ha prevalso ovunque, tranne che nel capoluogo. Ma siamo molto felici per Bolzano, vinta pochi giorni fa per la prima volta nella storia. Si tratta di una tornata amministrativa a cui è improbabile tentare di dare una lettura nazionale. Aspettiamo i dati definitivi, ma in ogni caso il centrodestra cresce e continua a prevalere diffusamente e in diverse circostanze, nonostante la solita propaganda della sinistra provi a gettare fumo sulla realtà”.

Anche Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha voluto sottolineare altri aspetti:
“Il centrodestra va al ballottaggio in città da tempo governate dalla sinistra, con ampie possibilità di vittoria. Abbiamo riconquistato al primo turno città come Pordenone e Monfalcone. Per la prima volta il centrodestra ha vinto a Bolzano, dove non aveva mai avuto un’affermazione. Ci sono poi altre vittorie importanti sui territori, da Sulmona a Nola. C’è un risultato negativo a Genova di cui prendiamo atto, ricordando però che in Liguria abbiamo vinto recentemente, in maniera ampia, alle elezioni regionali. Così come abbiamo confermato il buon governo di centrodestra in tante regioni e città che in questi due anni e mezzo di governo sono andate al voto”.
Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, ha fatto un bilancio definendolo “in chiaroscuro”:
“Questo voto amministrativo (solo 4 capoluoghi di provincia) è stato un piccolo test con risultati in chiaroscuro per il centrodestra, che perde Genova ma va al ballottaggio a Taranto e Matera. Grande soddisfazione per Noi Moderati, che conferma il trend di crescita. A Genova, con capolista Ilaria Cavo, prendiamo l'8% e siamo la terza lista del centrodestra, superando Lega e Forza Italia. Questo dato conferma il nostro impegno: dare voce ai moderati e rafforzare il centro del centrodestra”.

Infine, dalla Lega è arrivata una comunicazione che rivendica il posizionamento del partito come “seconda forza” della maggioranza.