dopo lunghe polemiche

Durigon si dimette: "Ma non sono fascista". Salvini ringrazia e passa al contrattacco

"Esistono professionisti della strumentalizzazione che hanno usato le mie parole per attribuirmi a tutti i costi un'etichetta che non mi appartiene".

Durigon si dimette: "Ma non sono fascista". Salvini ringrazia e passa al contrattacco
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Claudio Durigon si è dimesso da sottosegretario all'Economia nella serata di iei, giovedì 26 agosto 2021. Cala così il sipario sulla polemica che nelle ultime settimane ha travolto il leghista in seguito alla sua proposta di intitolare ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce, un parco di Latina già dedicato ai giudici Falcone e Borsellino. 

Durigon si dimette

L'esponente del Carroccio, in una lettera aperta, oltre a dare comunicazione delle sue dimissioni ha chiarito alcuni punti:

"Per uscire da una polemica che sta portando a calpestare tutti i valori in cui credo, a svilire e denigrare la mia memoria affettiva, a snaturare il ricordo di ciò che fecero i miei familiari proprio secondo quello spirito di comunità di cui oggi si avverte un rinnovato bisogno ho deciso di dimettermi dal mio incarico di governo che ho sempre svolto con massimo impegno, orgoglio e serietà".

Durigon ammette di aver fatto errori di comunicazione ma esclude di essere fascista:

"E' chiaro che, nella mia proposta toponomastica sul parco comunale di Latina, pur in assoluta buona fede, ho commesso degli errori. Di questo mi dispiaccio e, pronto a pagarne il prezzo, soprattutto mi scuso. Mi dispiace che mi sia stata attribuita un'identità "fascista", nella quale non mi riconosco in alcun modo. Non sono, e non sono mai stato, fascista. E, più in generale, sono e sarò sempre contro ogni dittatura e ogni ideologia totalitaria, di destra o di sinistra: sono cresciuto in una famiglia che aveva come bussola i valori cristiani. Mi dispiace soprattutto che le mie parole, peraltro lette e interpretate frettolosamente e superficialmente, abbiano potuto portare qualcuno a insinuare che per me la lotta alla mafia non sia importante. Al di là dei miei errori di comunicazione (nella forma), nella sostanza sono stato strumentalmente attaccato per aver proposto di salvare la memoria storica. Sono stato attaccato per il fatto di voler ricordare lo sforzo e l'impegno di così tanti italiani. Esistono professionisti della strumentalizzazione che hanno usato le mie parole per attribuirmi a tutti i costi un'etichetta che non mi appartiene, con l'unico fine di colpire me e il partito che rappresento".

Fra i più accreditati per sostituirlo ci sono il veneto Massimo Bitonci ed Edoardo Rixi, un altro ex sottosegretario appena assolto dall'inchiesta sulle spese pazze in Liguria.

I ringraziamenti di Salvini

Il leader della Lega Matteo Salvini ha ringraziato Durigon "che a differenza di altri lascia la poltrona per amore dell'Italia e della Lega, e per non rallentare il lavoro del governo, messo irresponsabilmente in difficoltà per colpa di polemiche quotidiane e strumentali da parte della sinistra".

Il leghista ha inoltre proseguito spostando l'attenzione, in modo nemmeno troppo sibillino, sull'operato di altri politici.

"Contiamo che questo gesto di responsabilità e generosità induca a seria riflessione altri politici, al governo e non solo, che non si stanno dimostrando all'altezza del loro ruolo".

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