LIGURIA AL VOTO

Domenica e lunedì la Liguria sceglie il nuovo Governo regionale dopo lo scandalo Toti: Bucci vs Orlando

Alle urne domenica e lunedì. I sondaggi danno una volata al fotofinish. Rischio astensionismo per il maltempo su tutta la Regione

Domenica e lunedì la Liguria sceglie il nuovo Governo regionale dopo lo scandalo Toti: Bucci vs Orlando
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La grande attesa. La Liguria si prepara a scegliere il suo nuovo governatore dopo nove anni a guida Toti.

Ieri sera, venerdì 25 ottobre 2024, le chiusure finali delle campagne elettorali di Centrodestra e Centrosinistra che sostengono la corsa di Marco Bucci (sindaco di Genova) e dell'ex ministro Andrea Orlando.

Gli ultimi sondaggi danno una volata praticamente al fotofinish, anche se sul voto c'è l'incognita astensionismo, in questo caso per le previsioni meteo che si annunciano particolarmente avverse (già ieri ha piovuto praticamente tutto il giorno e dalle 19 è scattata l'allerta arancione) tanto che proprio il sindaco Marco Bucci ha presieduto una riunione straordinaria della Protezione civile per garantire che il voto nel capoluogo possa essere espletato regolarmente.

Chi dopo Toti, la Liguria al voto

La Liguria dunque dopo nove anni di Governo Toti dopo il polverone giudiziario che l'ha costretto alle dimissioni (l'ex governatore ha poi patteggiato la sua pena che sconterà ai Servizi sociali) è chiamata a scegliere la sua nuova amministrazione regionale.

Quattro province, 234 Comuni, oltre 1 milione e mezzo di abitanti, un territorio in forte crescita e con grandi ambizioni di sviluppo economico guardando soprattutto alla posizione strategica sul Mediterraneo, ma (al momento) fortemente penalizzata nelle infrastrutture e nei collegamenti all'interno e all'esterno, in particolare con la pianura Padana e l'Europa.

Questa la fotografia della Regione dove i suoi cittadini sono chiamati alle urne domani, domenica 27 ottobre 2024, e lunedì.

Come e quando si vota

Alle urne un milione e 348 mila liguri che dovranno scegliere tra nove candidati alla presidenza e 570 candidati al consiglio. 

Si andrà alle urne domenica 27 (dalle 7 alle 23) e domenica 28 ottobre (dalle 7 alle 15), a chiusura del voto scatterà subito lo scrutinio.

Il nuovo Consiglio eleggerà 30 consiglieri tra i 570 che si sono presentati nelle varie liste così suddivise: 20 a Genova e 19 a La Spezia, Imperia e Savona.

La volata pro Bucci, la convention del Centrodestra

Il Centrodestra si è riunito al gran completo (c'erano tutti e tre big di partito) nell'auditorium dei Magazzini del Cotone in zona Porto Antico.

Sul palco a sostenere Marco Bucci sono saliti Giorgia Meloni (FdI), Matteo Salvini (Lega) e Antonio Tajani (poco prima erano intervenuti Maurizio Lupi per Noi Moderati e Stefano Bandecchi per Alternativa Popolare, oltre ai referenti regionali dei partiti) che hanno dimostrato compattezza e unione d'intenti.

A precederli proprio l'intervento del sindaco di Genova Marco Bucci:

Marco Bucci, sindaco di Genova e candidato del Centrodestra in Liguria
Marco Bucci, sindaco di Genova e candidato del Centrodestra in Liguria

"Un affetto commovente, la Liguria sa dare emozioni, un entusiasmo contagioso, una voglia incredibile di costruire qualcosa di unico per la nostra Liguria! Grazie a tutti per questa splendida serata che chiude una campagna elettorale straordinaria. Il vostro supporto dimostra che siamo sulla strada giusta con una visione chiara, concreta e condivisa. Non dobbiamo tornare indietro, questa Regione deve poter sognare, avere un grande futuro per una grande Liguria. Adesso tocca ai cittadini: andiamo tutti a votare per il futuro della nostra Liguria, non lasciamola in mano a chi bloccherebbe tutto. Io ci ho messo la faccia, non so se fosse la situazione ideale, ma so che era mio dovere farlo".

I tre big sul palco per la Liguria

Come detto i tre big dei partiti del Centrodestra hanno mostrato grande affiatamento, tra sorrisi, pacche sulle spalle, abbracci e strette di mano, che non sono apparse di circostanza.

A evidenziarlo è stato proprio la premier e leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni:

La premier e leader di FdI Giorgia Meloni sul palco per Marco Bucci
La premier e leader di FdI Giorgia Meloni sul palco per Marco Bucci

"Noi stiamo insieme perché stiamo bene non per una campagna elettorale".

Poco prima anche Antonio Tajani e Maurizio Lupi avevano sottolineato questo aspetto. 

Meloni ha poi aggiunto, prendendo di mira il Centrosinistra e Andrea Orlando protagonista di una gaffe, indicando in cinque le province della Liguria:

"Marco Bucci è il miglior candidato che il Centrodestra potesse scegliere. Spero che i cittadini ci diano quel consenso per andare avanti in una Regione che merita di essere governata da una coalizione coesa e da Marco Bucci. Il Centrosinistra continuerà a guardare dal buco della serratura e Orlando vincerà, anzi stravincerà, nella quinta provincia. Anzi, lì avrà un plebiscito".

Infine l'attacco a chi tra il Centrosinistra ha attaccato Bucci per le sue condizioni di salute:

"Si commentano da sé, attacchi osceni, squallidi".

Lo stesso aveva fatto Matteo Salvini:

"Uomini piccoli piccoli".

Una particolare che non è sfuggito negli interventi di Meloni e Salvini. La prima in 31 minuti di comizio non ha mai nominato o fatto accenno a Giovanni Toti, cosa che ha invece fatto il leader della Lega:

"Se oggi siamo qui è merito anche di Giovanni Toti e di nove anni di buon governo".

Gli interventi degli alleati Tajani e Salvini

Sul palco anche il vicepresidente del Consiglio e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani:

Antonio Tajani leader di Forza Italia, vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri
Antonio Tajani leader di Forza Italia, vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri

"Chi vuole costruire è più forte di chi vuole distruggere, questo è stato Bucci a Genova e lo sarà in Liguria, non smetteremo mai costruire. Orlando è di estrema sinistra, non è un moderato, la "partita si vince al centro. C'è un grande spazio anche di ex elettori del Pd che sono in cerca di punti di riferimento. Forza Italia deve cercare non i voti della Lega o di Fratelli d'Italia ma quei voti di ex Pd per allargare la piattaforma elettorale".

Come detto Matteo Salvini ha ricordato anche l'operato dell'ex governatore Toti

Il leader della Lega Matteo Salvini
Il leader della Lega Matteo Salvini

"L'unico protagonista della giornata è Marco Bucci. Complimenti alla Liguria perché nel 2023 la prima Regione italiana ad aver aumentato i posti di lavoro del 73% è stata la Liguria. Complimenti a tutti e in piccola parte anche alla Politica che evidentemente qui non ha rotto le scatole. Se siamo qui è ance merito del Governo di Giovanni Toti e del suo buon governo. Non c'è niente da cancellare!".

E ancora:

"Siamo pronti a prendere per mano la Liguria e proseguire sulla strada del buongoverno, del lavoro e della crescita di questa splendida Regione. Orlando vincerà nella quinta provincia, grande compassione umana per chi ha attaccato Marco Bucci sulla sua salute. Grazie agli organi d'informazione locali che si sono occupati delle elezioni in Liguria perché a Roma che si vota in questa Regione forse manco lo sanno".

La convention del Centrosinistra

Il Centrosinistra si è invece radunato per Andrea Orlando al teatro Politeama.

Sul palco Angelo Bonelli, Elena Bonetti, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Enzo Maraio ed Elly Schlein.

La volata all'ex ministro è stata tirata dal segretario nazionale del Partito democratico Elly Schlein che è andata all'attacco del Governo e del Centrodestra:

"Le cose più belle sono quelle che facciamo insieme. Ogni forza di questa coalizione porta il suo valore aggiunto. Abbiamo costruito un progetto di cambiamento concreto, che parla dei bisogni delle persone. Ringrazio Orlando per come ha messo la sua storia e la sua competenza al servizio della sua regione. Ha messo sempre avanti l'interesse collettivo e non personale".

E ancora:

"Vogliamo una Liguria che sia governata nell'interesse di tutti e non di Toti perché Bucci è la piena continuità con un sistema di potere che dobbiamo lasciare alle spalle. Perché non è andato tutto bene".

Sulla stessa lunghezza d'onda in una ritrovata sintonia l'ex presidente del Consiglio e attuale leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte:

Giuseppe Conte leader del M5S

"Qui in Liguria chi governava ha ascoltato solo qualche imprenditore amico, non i cittadini. E ascoltando pochi imprenditori ha danneggiato gli altri. Per Salvini è necessario confermare quanto fatto da Toti. No, dobbiamo cambiare. "Siamo sul palco insieme perché qui c'è un progetto serio su obiettivi specifici e programmi comuni marchiati positivamente dall'etica pubblica. Su queste basi possiamo trovare delle sintesi. Ci fidiamo di Andrea Orlando".

Mentre il candidato governatore ha rilanciato:

Il candidato del Centrosinistra Andrea Orlando

"Siamo liguri a testa alta. Siamo la Liguria che vuole il cambiamento. Il Centrodestra? Sono razzisti e in Liguria non c'è spazio per i razzisti. Grazie, prima di tutto. Grazie perché tutti ci hanno aiutato, sostenuto e spinto. La gente ci ha voluto bene e io voglio rispondere che io voglio bene. Sarà per me un privilegio rappresentarvi alla guida della regione Liguria".

L'ex ministro ha attaccato il Centrodestra soprattutto sul fronte della sanità:

"In questi anni si è pensato di curare i mali della sanità pubblica delegandone pezzi alla sanità privata e questo non solo non ha funzionato ma ha spostato anche competenze e personale verso la sanità privata. E così oggi centomila liguri non si curano più, novantamila vanno nelle altre regioni a curarsi e la Liguria è la regione in cui ogni cittadino paga di più per curarsi perché la sanità pubblica non riesce a far fronte alla situazione. Noi, invece, vogliamo reinvestire sulla sanità pubblica e combattere per far arrivare infermieri e medici".

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