Di Maio lascia il Movimento Cinque Stelle: chi sono i parlamentari che lo seguono in Insieme per il futuro
I pentastellati non sono più il gruppo più rappresentato in Parlamento.
Alla fine lo strappo si è consumato. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha lasciato il Movimento Cinque Stelle, portandosi via una sessantina di parlamentari tra deputati e senatori. Al termine di giorni intensi nasce Insieme per il futuro, forza pro-Draghi, "atlantista e anti-putiniana", come l'ha definita l'ex capo dei Cinque Stelle.
Di Maio lascia il Movimento Cinque Stelle
L'uscita di Di Maio e dei "transfughi" ha un effetto immediato: il Movimento Cinque Stelle non è più il primo partito rappresentato in Parlamento. I numeri non sono ancora ufficiali, ma con una sessantina di defezioni (una cinquantina alla Camera), i grillini cederanno lo scettro di gruppo con la maggioranza relativa sia alla Camera che al Senato alla Lega.
Atlantisti e contrapposti a Putin
La nuova lista si chiama Insieme per il futuro, una forza che lo stesso Di Maio ha definito atlantista e anti-putiniana, pronta a sostenere con forza il Governo Draghi.
"E' stata una scelta sofferta. Lasciamo quella che da domani non sarà più la prima forza politica del Parlamento. Non saremo più la forza dell'odio. Il M5s ha intrapreso un percorso di chiusura, si è ancorato a vecchi modelli che oggi sono superati".
Lancia poi qualche stoccata, quando sottolinea che "uno non vale l'altro", ma lascia anche la porta aperta alle polemiche quando spiega che ha "giurato fedeltà allo Stato non a una forza politica". E in effetti è difficile non vedere nella scelta sua e di molti altri che lo hanno seguito una reazione alle regole del Movimento, che non vuole il terzo mandato.
Le reazioni
In casa Cinque Stelle le reazioni sono veementi. Prima dell'ufficialità della secessione, Beppe Grillo era stato il più sereno:
"Chi non crede alle regole del gioco lo dica senza espedienti".
Più deciso Alessandro Di Battista, che con Di Maio ha condiviso momenti importanti della storia pentastellata:
"Governare per le poltrone è un ignobile tradimento. Comunque non me ne frega nulla".
Neppure Rocco Casalino, capo comunicazione del Movimento 5 Stelle, sembra averla presa bene:
“C’è solo una cosa generale che posso dire dal punto di vista proprio di esperto della comunicazione: quando una forza politica viene così avversata da tutti i media, da tutti i partiti in maniera così esagerata e in maniera così falsa, secondo me, alla fine l’effetto è boomerang".
In una nota ufficiale, infine, il M5S smentisce le voci su una possibile uscita dal Governo:
“Il M5S smentisce categoricamente le indiscrezioni circa una sua uscita dal Governo. Il costante impegno che abbiamo dedicato a elaborare la risoluzione è la smentita più forte alle voci di una nostra uscita dal Governo, che in queste ore sta malevolmente circolando“.
Chi sono i parlamentari che vanno con Di Maio
Ma chi sono i parlamentari che seguono Di Maio? Ecco un primo elenco, che però potrebbe presto rinfoltirsi.
Camera dei deputati
Francesco D’Uva
Laura Castelli
Anna Macina
Vincenzo Spadafora
Cosimo Adelizzi
Gianluca Vacca
Sergio Battelli
Alberto Manca
Marialuisa Faro
Caterina Licatini
Luigi Iovino
Andrea Caso
Davide Serritella
Daniele Del Grosso
Paola Deiana
Filippo Gallinella
Elisabetta Barbuto
Iolanda Di Stasio
Sabrina De Carlo
Luigi Gallo
Alessandro Amitrano
Elisa Tripodi
Laura Castelli
Tiziana Ciprini
Manlio Di Stefano
Nicola Grimaldi
Dalila Nesci
Simone Valente
Andrea Giarrizzo
Luciano Cillis
Vittoria Casa
Gianfranco Di Sarno
Generoso Maraia
Margherita Del Sesto
Luciano Cadeddu
Pasquale Maglione
Filippo Gallinella
Gianluca Rizzo
Giovanni Luca Aresta
Mattia Fantinati
Roberta Alaimo
Maria Pallini
Chiara Gargnarli
Marianna Iorio
Luca Frusone
Silvana Nappi
Giuseppe D’Ippolito
Emanuele Scagliusi
Patrizia Terzoni
Senato
Emiliano Fenu
Carla Ruocco
Fabrizio Trentacoste
Antonella Campagna
Vincenzo Presutto
Primo Di Nicola
Simona Nocerino
Gianmarco Corbetta
Pietro Lorefice
Vincenzo Santangelo
Sergio Vaccaro
Daniela Donno
Felicia Gaudiano
Raffaele Mautone