CORTEO AD ALTA TENSIONE

"Dare dell'agente sionista a Liliana Segre è da imbecilli totali: emarginare gli idioti dalla causa della Palestina libera"

L'invito shock di Chef Rubio, le preoccupazioni della comunità ebraica e la condanna bipartisan del mondo della politica

"Dare dell'agente sionista a Liliana Segre è da imbecilli totali: emarginare gli idioti dalla causa della Palestina libera"
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Sebbene si sia entrati nella stagione autunnale, il bel sole della giornata di ieri, domenica 29 settembre 2024, deve aver dato comunque a qualcuno alla testa.

Liliana Segre
Liliana Segre

E così Liliana Segre, la senatrice a vita, testimone dell'Olocausto e memoria storica di un'Italia che ha conosciuto la follia nazifascista, è diventata suo malgrado protagonista delle pagine di cronaca perché accusata di essere una "spia sionista".

"Scopro a 94 anni di essere un agente segreto...", ha commentato con inevitabile sarcasmo l'interessata.

Il corteo pro Palestina e l'attacco a Segre

E' accaduto come detto ieri in occasione di un corteo pro Palestina che si è snodato per le vie di Milano.

Assieme a Segre nel mirino dei contestatori (gruppi antagonisti e associazioni pro Palestina) è finito pure, con la stessa accusa, il ministro della Difesa (e co-fondatore di Fratelli d'Italia) Guido Crosetto.

Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto

"Liliana Segre agente sionista" la frase shock che campeggiava su un'immagine portata in corteo da qualche centinaio di manifestanti.

Stessa frase accompagnava anche l'immagine del rappresentante di Governo. E a sventolare c'erano le bandiere di Palestina e Libano.  

Non solo slogan, il folle invito di Chef Rubio

Ma il serpentone di ieri non si è caratterizzato solo per gli appellativi shock nei confronti di Segre e Crosetto.

Chef Rubio
Chef Rubio

Al corteo era infatti presente anche Gabriele Rubini più conosciuto come Chef Rubio che, non solo ha rilanciato l'invio a partecipare alla manifestazione nazionale prevista per sabato 5 ottobre a Roma, ma si è anche attivato come "capopopolo" in maniera decisamente censurabile.

A un certo punto infatti lo chef ha incitato la folla a segnalare con lo spray le abitazioni di chi sostiene Israele.

L'altro invito... "Emarginiamo gli idioti"

Come era prevedibile quando accaduto nel capoluogo lombardo ha avuto un'eco di reazioni e commenti che hanno coinvolto praticamente tutto il mondo politico.

Ma anche tra chi sostiene la Palestina più di qualcuno si è trovato disorientato, di fatto arrivando a dissociarsi da quanto accaduto.

Carlo Monguzzi di Europa Verde
Carlo Monguzzi di Europa Verde

Come ad esempio Carlo Monguzzi veterano della politica targata Sinistra ambientalista a Milano e in Lombardia (consigliere comunale di lungo corso ed ex consigliere regionale).

Dal rappresentante di Europa Verde, pur tenendo fermi i propri convincimenti, è arrivata una ferma condanna:

"Dare dell'agente sionista a Liliana Segre è da imbecilli totali. Io ho sostenuto e continuerò a sostenere la causa della Palestina libera e in pace e i sacrosanti diritti del suo popolo, ma emarginiamo gli idioti".

La reazione della comunità ebraica

Dalle comunità ebraiche nel frattempo oltre alla denuncia per per quanto accaduto, sale anche un grido di allarme e preoccupazione, come dalle parole del presidente della comunità di Milano, Walker Meghnagi:

Walker Meghnagi presidente della Comunità ebraica di Milano
Walker Meghnagi presidente della Comunità ebraica di Milano

"Siamo a un passo dalla caccia all'ebreo e da atti di aperta violenza nei confronti di istituzioni ebraiche religiose e non e dei loro rappresentanti".

Preoccupazioni condivise anche dal direttore del Museo della Brigata ebraica di Milano Davide Romano:

"E' pazzesco, questa gente è così spietata da sostenere esplicitamente una organizzazione terrorista e mafiosa come Hezbollah, dedita secondo la Dia anche al narcotraffico e al riciclaggio".

La solidarietà della politica

Bipartisan e convinta anche la condanna e la solidarietà espressa in queste ore anche dal mondo della politica.

A partire dall'europarlamentare e vicesegretario nazionale del Partito democratico, Stefano Bonaccini:

Stefano Bonaccini, vicesegretario Pd
Stefano Bonaccini, vicesegretario Pd

"Indegna quell'estrema sinistra che accusa Liliana Segre, che ha conosciuto e vissuto l'orrore indicibile dei lager nazisti, di essere 'agente sionista'. Pari alla destra neofascista. Liliana sappi che non sei sola".

Solidarietà anche dal presidente del Senato Ignazio La Russa che in più di un'occasione ha manifestato a Segre affetto e vicinanza:

Il presidente del Senato Ignazio La Russa
Il presidente del Senato Ignazio La Russa

"Ci troviamo dinanzi a pericolose violenze verbali e diffamazioni che non possono essere accettate".

Praticamente in contemporanea e all'unisono sono arrivati poi attestati di solidarietà anche dal portavoce di Avs Angelo Bonelli, del leader di Iv Matteo Renzi, da Benedetto Della Vedova di +Europa.

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