DECISIONE DEL TRIBUNALE

La nuova vita di Formigoni: insegnerà italiano alle suore straniere

L'ex numero uno della Lombardia era stato condannato in via definitiva per una vicenda di corruzione e regalie in favore di due strutture sanitarie private.

La nuova vita di Formigoni: insegnerà italiano alle suore straniere
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Dopo aver guidato per quasi 20 anni la Regione più importante d'Italia, ora insegnerà italiano alle suore straniere.

Il Tribunale ha infatti accolto la richiesta di affidamento in prova ai Servizi sociali presentata dall'ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni.

Dai banchi del Pirellone alla cattedra a scuola, la "nuova vita" del "Celeste"

Ecco allora che la nuova vita del "Celeste" (così era soprannominato nel suo momento di massimo splendore e popolarità politico-amministrativa) si sposterà ora a una cattedra di una scuola dopo aver governato dallo scranno più alto i banchi del Pirellone.

Formigoni insegnerà italiano alle suore straniere. Il Tribunale per la Sorveglianza ha infatti dato il via libera alla richiesta di affidamento ai Servizi sociali.

Nella fattispecie, insegnando la lingua italiana alle religiose straniere dell'istituto Piccolo Cottolengo Don Orione.

Via libera all'affidamento in prova ai Servizi sociali

Formigoni stava scontando in detenzione domiciliare la condanna definitiva in Cassazione a 5 anni e 10 mesi dopo che in Appello per lui era arrivata una condanna a sette anni e sei mesi.

Una condanna relativa a una vicenda di corruzione per la vicenda Maugeri-San Raffaele. Come forse si ricorderà, l'allora numero uno del Pirellone era stato condannato in via definitiva dopo che i giudici avevano "sposato" la linea dell'accusa: aver favorito con delibere di Giunta le due strutture sanitarie in cambio di cene, viaggi e gite in barca, divertimenti e anche un acquisto agevolato di una villa in Sardegna.

L'affidamento in prova ai Servizi sociali deciso dai giudici è andato ad assecondare proprio la richiesta specifica che era arrivata dall'ex governatore della Lombardia, ovvero poter insegnare italiano alle suore straniere.

Nel 2019 la detenzione ai domiciliari, ora l'insegnamento

La decisione del Tribunale della Sorveglianza segue a un'ulteriore richiesta che nel 2019 era stata presentata dell'ex presidente della Regione: poter scontare la sua pena ai domiciliari dopo aver trascorso cinque mesi nel carcere di Bollate.

Ora un ulteriore aggiornamento di fatto dopo tre anni e tre mesi.

Formigoni, che ora ha 75 anni, ora potrà scontare la parte rimanente della pena, circa un anno, in affidamento in prova. 

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