allarme covid a montecitorio

Show della deputata No vax in Aula: "Mi discriminate, ma vi perdono". E intanto alla Camera ci sono sette positivi

Show dell'ex Cinque Stelle Sara Cunial: "Il Green pass è uno strumento discriminatorio".

Show della deputata No vax in Aula: "Mi discriminate, ma vi perdono". E intanto alla Camera ci sono sette positivi
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Il Covid arriva in Parlamento: sette deputati positivi. Alla Camera è allarme per possibili altri contagi. Raffica di tamponi per chi ha avuto contatti con loro. Chieste al presidente Roberto Fico misure di restrizione e di sicurezza.

Covid in Parlamento, l'allarme

Secondo le primissime notizie trapelate dal Parlamento, sarebbero sette i deputati risultati positivi al Covid. Sarebbero  però  decine i rappresentanti politici che in queste ore starebbero sottoponendosi al test per verificare la propria positività o meno al Covid.

E in ogni caso, più in generale, un campanello d'allarme sta suonando per tutte le persone entrate in contatto negli ultimissimi giorni con i parlamentari risultati positivi.

Una situazione che rischia anche di mandare in tilt l'agenda dei lavori, dal momento che già numerosi deputati hanno avanzato al presidente della Camera Roberto Fico di predisporre misure precauzionali e di sicurezza: su tutte un maggior distanziamento in Aula. Una richiesta presentata da una cinquantina di parlamentari, a pochi giorni di distanza, tra l'altro, della riapertura del "Transatlantico", uno dei luoghi più noti di Palazzo Montecitorio, in cui numerosi deputati e giornalisti sostano durante le pause delle sedute e dove spesso "fuori dall'Aula" vengono prese le decisioni più importanti per il Paese o definite determinate strategie politiche.

Covid in Parlamento e la polemica Green Pass

Una tegola quella dei deputati positivi al Covid che arriva proprio a poco più di un mese di distanza (era il 18 ottobre) dall'entrata in vigore dell'obbligo di esibire il Green Pass per accedere al Parlamento e partecipare appunto ai lavori di Camera e Senato.

Una questione spinosa tanto più che proprio domani, giovedì 25 novembre, il Consiglio di giurisdizione di Montecitorio dovrà esprimersi sulla richiesta di sospensiva avanzata da alcuni parlamentari (una decina) proprio in relazione alla "certificazione verde" come lasciapassare per entrare in Parlamento.

La deputata No vax: "Mi discriminate ma vi perdono"

La parlamentare no vax Sara Cunial
La parlamentare no vax Sara Cunial

Tra i parlamentari che hanno presentato richiesta di sospensiva c'è anche Sara Cunial, ex parlamentare del Movimento 5 Stelle, ora nel Gruppo Misto e dichiarata apertamente No vax. Cunial che può accedere al Parlamento e partecipare ai lavori dalla "tribuna" si è resa protagonista di un intervento che ha alzato un autentico polverone. Tanto che pochissimi istanti dopo che ha preso la parola è stata stoppata:

"Il Green Pass è una misura burocratica e non sanitaria...Dall'alto della mia posizione lancio l'arma più potente: vi perdono anche se mi state discriminando come mai è successo a nessuno in questa Aula. Trasformate i nostri diritti costituzionali in privilegi..."

A quel punto è intervenuta la Presidente di turno della Camera, Maria Edera Spadoni con poche semplici parole: “Mi scusi onorevole, ma il suo intervento non è sull’ordine dei lavori”, e le ha tolto l'audio.

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