Cosa sono e come funzionano i collegi uninominali e plurinominali
La legge elettorale, il Rosatellum, prevede un mix tra sistema maggioritario e proporzionale.
Il 25 settembre 2022 si vota. Ma per la prima volta gli italiani non eleggeranno più 945 parlamentari, ma "solo" 600. Una riduzione che ha reso necessario ridefinire i collegi elettorali e che proprio per questo ha creato parecchio scompiglio nei nostri politici. E da qualche tempo sentiamo parlare di collegi uninominali e plurinominali. Ma vediamo bene di cosa si tratta.
Cosa sono i collegi uninominali
Per eleggere i propri rappresentanti in Parlamento l'Italia viene "divisa" in porzioni, appunto i collegi, i cui confini vengono stabiliti in base al numero degli elettori residenti e ad altri criteri geografici, con l’obiettivo di creare porzioni di territorio equilibrate e omogenee dal punto di vista della popolazione.
La legge elettorale vigente, il Rosatellum, prevede un mix di maggioritario e proporzionale, dove rivestono un ruolo fondamentale i collegi uninominali, che rappresentano circa un terzo del totale: 147 spettano alla Camera e 74 al Senato.
Vengono definiti uninominali i collegi nei quali viene eletto un solo rappresentante. E qui la scelta è semplicissima: vince chi prende un voto in più. Il seggio, infatti, viene assegnato il candidato del partito o della coalizione che prende più voti.
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Cosa sono i collegi plurinominali
I collegi plurinominali sono 245 alla Camera e 122 al Senato e in questi si vota con il sistema proporzionale, che prevede l'assegnazione dei seggi (di solito in palio ce n’è più di uno) attraverso la distribuzione tra i partiti in proporzione ai voti che hanno ottenuto. In questa modalità gli elettori non possono indicare preferenze sui nomi dei candidati che sono invece eletti seguendo l’ordine dei nomi sulle liste.
Gli italiani all'estero
Ci sono poi dodici collegi extra, che sono quelli riservati agli italiani che risiedono all'estero (otto per la Camera e quattro per il Senato). I collegi sono plurinominali e i voti vengono ripartiti tra le liste con sistema proporzionale.