Contro la delinquenza minorile, Meritocrazia Italia insiste sulla promozione della cultura della legalità e del rispetto
L'incidenza degli omicidi commessi da minori sale all'11% sul totale (rispetto al 4% del 2023)

La cronaca continua a macchiarsi delle notizie di giovani vittime di omicidio. Di più, risulta addirittura triplicata, nell’ultimo anno, anche la percentuale di minorenni autori di questo gravissimo reato.
È quanto emerge dal Rapporto "Omicidi volontari consumati in Italia", realizzato dal servizio analisi criminale della Criminalpol.
Delinquenza minorile in aumento
I dati delle forze dell'ordine dicono infatti che nel 2024 l'incidenza di quelli commessi dai minori si attesta all'11% del totale degli omicidi rilevati, a fronte del 4% dell'anno precedente. Non solo: dai numeri emerge anche che è quasi raddoppiata la percentuale di minorenni uccisi. Nel 2024 è stata del 7%, mentre nel 2023 era al 4%. La regione con più omicidi e la Campania.
Si sa anche che, tra i giovani in età adolescenziale, si registra anche un aumento vertiginoso di episodi di bullismo e cyberbullismo, che presenta specifiche caratteristiche connesse alle modalità interattive delle nuove tecnologie.
Questa realtà, va da sé, riflette un profondo disagio giovanile, che si sviluppa in età evolutiva tipica soprattutto dell’adolescenza, e che non ha le caratteristiche di una specifica patologia ma può essere il risultato di molteplici concause che intaccano il benessere delle fasce più giovani della popolazione.
Meritocrazia Italia: promozione della cultura della legalità e del rispetto
Meritocrazia Italia chiede di lavorare meglio su:
- -implementazione di programmi di prevenzione rispetto alle dipendenze e alla devianza giovanile mettendo in campo mirate strategie mediante forme di cooperazione interistituzionale;
- costruzione di una rete di soggetti che possano offrire specifici contributi, ciascuno per i profili di competenza;
- valorizzazione della partecipazione dei giovani nell’ambito di progetti socio-culturali di volontariato e di solidarietà, evidenziando la necessità di agevolare momenti di aggregazione e di confronto, favorendo la partecipazione attiva alla società delle fasce più giovani della popolazione, incidendo in maniera concreta sulle cause del disagio nei suoi molteplici aspetti e manifestazioni;
- sensibilizzazione della collettività sul rispetto delle regole e sulle conseguenze dei comportamenti antisociali mediante campagne formative e informative anche attraverso l’utilizzo dei social media.