Contrastare la criminalità a Napoli: le proposte di Meritocrazia Italia
Prevenzione, tutoraggio, risorse, associazionismo e utilizzo dei beni confiscati o inutilizzati

"La comunità partenopea continua a versare lacrime: sembra incessante l’attività criminale che si consuma nel capoluogo campano, divenuto negli ultimi anni terreno fertile di una cieca criminalità che senza controllo impera tra le arterie cruciali del centro storico, nel cuore della città".
Lo sostiene Meritocrazia Italia, che a fronte di numerosi episodi criminosi nella città di Napoli propone cinque tipologie di intervento per il contrasto.
Meritocrazia Italia e il contrasto alla criminalità a Napoli
"Le strade invase da turisti e rigenerate da progetti di qualifica sono ancora prigioniere delle macchie criminali", sostengono da MI.
"Protagonisti sono giovani, giovanissimi, spesso vittime innocenti la cui vita è spezzata da atti di violenza insensata, che rappresentano una ferita per tutta una società ormai depauperata nel rispetto della vita, nel senso di comunità.
La criminalità si insinua nel disagio familiare e sociale, che diventa devianza e che sfocia nel buio della violenza, dell’illegalità, del proibito che seduce e aleggia in maniera subdola tra le anime sprovvedute di una società tanto fragile quanto vulnerabile".
L'esempio di Francesco Pio Maimone
"Tuttavia, seppur di rado, capita una goccia di speranza in un oceano di male assoluto", sostiene l'associazione, che fa l'esempi di Francesco Pio Maimone, che perse la vita nel marzo del 2023 per un colpo vagante esploso dall’arma di un criminale.
"E' un esempio della rivalsa; proveniva da un quartiere difficile della periferia di Napoli, dove la malavita è spesso la scorciatoia più facile, ma aveva scelto un’altra strada, quella della fatica onesta e dei sogni puliti senza tradire se stesso in un contesto dove essere normali è un atto di coraggio".
"A lui la città ha dedicato una targa alla memoria, quale simbolo ed esempio contro chi vuole rubare il futuro ai ragazzi, un gesto dovuto e finalizzato a che queste perdite non siano vane".
Le proposte di Meritocrazia Italia
Meritocrazia Italia si appella alle Istituzioni locali e nazionali e chiede interventi mirati, incisivi, di prevenzione e funzionali nell’immediatezza, perché "non siamo più dinanzi ad un’emergenza, in quanto emergenza è ciò che emerge: qui la problematica minorile che delinque è emersa da troppo tempo".
In particolare le proposte riguardano:
- prevenzione: occorre intervenire già in tenera età, nella fascia 0-6 anni, con un’educazione sociale e familiare intensa e costruttiva;
- tutoraggio: per le famiglie difficili va rafforzato, incrementando progetti sociali educativi e accompagnandole nel percorso di recupero;
- risorse economiche: vanno fatte confluire in maggior misura nelle arterie dell’assistenza sociale, che spesso per
ristrettezze è costretta a rimandare il recupero, rifiutando il soggetto segnalato dalle autorità; - associazionismo: occorre implementare associazioni di volontariato composte da docenti, sociologi, psicologi, ma anche semplici cittadini, che senza scopi lucrativi e in assenza di retribuzioni diano vita alla catena umana della solidarietà volta a educare, istruire e recuperare i soggetti fragili attraverso attività didattiche, ludiche, sportive;
- utilizzo dei beni confiscati o inutilizzati: va incrementato, onde realizzare strutture che accolgano le comunità a rischio, attivando programmi di intrattenimento che occupino l’intera giornata.