nel veneziano

Consigliera leghista neo-eletta fa il saluto romano per festeggiare: il suo sindaco la caccia

Nemmeno il tempo di festeggiare che l'immagine, diventata virale, ha spinto il primo cittadino neo-eletto a invitarla a dimettersi

Consigliera leghista neo-eletta fa il saluto romano per festeggiare: il suo sindaco la caccia
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Un gesto talmente imbarazzante – e politicamente rilevante – da aver spinto lo stesso sindaco che l’aveva scelta come consigliera della sua lista, a invitarla a dimettersi. Il motivo: un poco onorevole saluto romano in cui la neo-eletta consigliera leghista Laura Motta, subito dopo l'esito delle votazioni, si è esibita (facendosi anche fotografare) davanti al Comune del Veneziano di San Stino di Livenza. E così, a poche ore dal “festeggiamento” diventato virale, il primo cittadino – a sua volta neo-eletto – si è visto guastare la festa, dovendo immediatamente prendere una decisione non facile: mettere alla porta una dei suoi.

Consigliera leghista neo-eletta si esibisce nel saluto romano davanti al Comune

L’esperienza da consigliera, per la neoeletta Laura Motta, è durata lo spazio di poche ore: il tempo che le immagini in cui si esibiva nel saluto romano fuori dal Comune hanno fatto il giro dei social. E il sindaco della sua stessa coalizione ha deciso di intervenire e rimuoverla dall’incarico.

Motta con Luca Zaia

Il neo primo cittadino Gianluca De Stefani non ha perso tempo chiedendo subito le dimissioni della consigliera. Una vera e propria bufera, quella che si è abbattuta contro la nuova coalizione al comando, dopo una vittoria davvero storica. Sarebbe dovuta essere una grande festa: De Stefani, infatti, è riuscito nell'impresa di strappare al Centrosinistra il governo della città dopo 30 anni.

Ma - piuttosto che del risultato epocale – quelle immagini poco gloriose hanno finito per prendersi tutta la scena. Secondo quanto riporta il Corriere Veneto, tutto è successo in pochi secondi. Era il momento della foto di rito, il fotografo incita i presenti ad alzare le braccia in modo festoso, il sindaco, scherzando li invita a non sollevare i pugni per non evocare una simbologia "avversaria"... ed è a quel punto che Motta stende la mano destra in modo inequivocabile. La foto è virale. La polemica inevitabile. La presa di posizione del neo-sindaco netta.

Motta con Matteo Salvini

Il neo-sindaco di Centrodestra chiede le sue dimissioni

De Stefani non traccheggia e cala la scure:

"In relazione alla notizia con la quale, nel corso dei festeggiamenti legati al risultato elettorale del comune di San Stino di Livenza, una consigliera comunale avrebbe, in preda all’euforia, teso il braccio nel gesto tipicamente fascista, desidero scusarmi con i cittadini ed esprimere il più vivo disappunto per l’accaduto.

Il neo sindaco De Stefani con il ministro Giancarlo Giorgetti

Il brutto gesto, del quale mi dissocio assolutamente e da me non visto in quanto impegnato nella posa per la foto con tutti i presenti a braccia sollevate, in segno di festa, come richiesto dal fotografo, non appartiene alla mia cultura, alla cultura di questo territorio, alla cultura della lista che rappresento ed ai componenti della stessa. Quel gesto non appartiene neppure al mio modo di fare politica.

Ho ricevuto un mandato popolare importante ed intendo onorarlo, trascorrendo tutti i giorni del mio incarico a rispondere esclusivamente ai cittadini. Invito la consigliera neo eletta a rassegnare le dimissioni".

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