Fu aggredito a maggio 2024

Christian Di Martino, il poliziotto accoltellato a Lambrate: "Sapevo che poteva succedere, sogno di tornare in servizio"

Meloni: "Rappresenta il valore e il sacrificio di chi, ogni giorno, difende la nostra sicurezza, anche a costo della propria vita"

Christian Di Martino, il poliziotto accoltellato a Lambrate: "Sapevo che poteva succedere, sogno di tornare in servizio"
Pubblicato:

La storia di Christian Di Martino è nota a tutti. Il 35enne ispettore di Polizia fu accoltellato alla stazione di Milano Lambrate da un uomo di nazionalità marocchina che lanciava sassi contro i treni e le persone. Rischiò la vita in quell'occasione, ma ora è pienamente ristabilito e sogna di tornare al suo lavoro. Lo ha raccontato in televisione a Dritto e Rovescio.

Christian Di Martino, il poliziotto accoltellato a Lambrate

Era l'8 maggio 2024 quando Di Martino interviene con la sua volante in supporto ai colleghi della Polizia Ferroviaria per tentare di fermare Hasan Hamis, marocchino di 37 anni, che lanciava sassi verso i treni in transito nonché verso le persone presenti.

Di Martino ingaggiò una colluttazione con il nordafricano, cercando anche di fermarlo con il taser, che però non funzionò a causa dell'abbigliamento pesante portato dal 37enne. A un certo punto fu colpito da diversi fendenti con un coltello da cucina con una lama di 20 centimetri.

Il poliziotto riportò una lesione al rene e una al duodeno, che causarono un'emorragia interna, che rischiò di mettere a repentaglio la sua stessa vita. Fu portato d'urgenza al Niguarda, dove fu operato e ricevette una settantina di trasfusioni di sangue. L'Italia intera seguì la sua vicenda con apprensione, e tutti tirarono un sospiro di sollievo quando fu dichiarato guarito.

I riconoscimenti

Una volta dimesso è stato incontrato a Roma presso il Viminale dal Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e dal Capo della polizia Vittorio Pisani i quali si sono definiti grati per quanto fatto.

Il 27 dicembre 2024 gli è stata concessa la medaglia d'oro al valor civile dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

"Sapevo che poteva succedere, voglio ritornare"

Ora Di Martino è ancora in convalescenza, ma a breve potrebbe tornare in servizio, e ha raccontato le sue sensazioni a Dritto e rovescio, con Paolo Del Debbio.

"Lo rifarei. E' il mio lavoro, è la vita di un poliziotto. Quando ho messo questa divisa sapevo che poteva capitare, certo non ho mai sognato di finire sul letto di un ospedale però l'imprevisto c'è sempre nel nostro lavoro. Stavolta è andata così, andiamo avanti"

Per il momento, probabilmente, ripartirà con un incarico meno operativo, ma il suo sogno sarebbe tornare a fare ciò che ha sempre fatto.

"Per me salire sulla macchina della Polizia, sentire le comunicazioni e gli interventi, sarebbe il massimo, tornare alla normalità. Non dico che non sia successo niente, ma sarebbe tornare come prima".

Le parole di Giorgia Meloni

A rilanciare la sua intervista è la premier Giorgia Meloni, che su X ha elogiato non solo Di Martino, ma anche "il valore e il sacrificio di chi, ogni giorno, difende la nostra sicurezza, anche a costo della propria vita".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali