Chi sono i quattro nuovi giudici della Consulta eletti dal Parlamento
A Montecitorio sono stati eletti in seduta comune: Massimo Luciani, Roberto Cassinelli, Maria Alessandra Sandulli e Francesco Saverio Marini
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Il Parlamento ha trovato l'intesa sulla Corte Costituzionale. In seduta comune a Montecitorio, giovedì 13 febbraio 2025, deputati e senatori hanno eletto i quattro giudici che faranno parte della Consulta: Massimo Luciani (505 voti), Roberto Cassinelli (503), Maria Alessandra Sandulli (502), Saverio Marini (500).
Corte Costituzionale: eletti i giudici
Dopo 460 giorni - e numerose fumate nere - la Corte costituzionale ritrova così il plenum, in attesa del giuramento dinanzi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che sancirà l'ingresso formale in carica.
Chi è Massimo Luciani
Massimo Luciani, nato a Roma il 23 luglio 1952, è il candidato dell'area PD - con l'ok di Avs e M5s - eletto alla Corte costituzionale dal Parlamento riunito in seduta comune. Luciani è un giurista apprezzato ed è considerato un gigante del costituzionalismo. Presidente della Commissione bioetica dell'Accademia e Accademico dei Lincei, è stato Presidente dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti per il triennio 2015-2018. È avvocato, del Foro di Roma, abilitato al patrocinio innanzi le giurisdizioni superiori. È componente del Seminario di formazione permanente della Corte dei conti e coordinatore del relativo Comitato scientifico. In passato è stato anche editorialista del quotidiano La Stampa e del quotidiano l'Unità .
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Dal 1992 è professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma. Nel 1975 ha conseguito in data 8 aprile 1975 il diploma di laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma con voti 110/110 e lode, discutendo una tesi di laurea in diritto costituzionale. Dal 1° novembre 1994 al 31 ottobre 1996 ha prestato servizio come professore ordinario di diritto parlamentare presso la Facoltà di Scienze politiche dell Università degli Studi di Roma La Sapienza . Dal 1° novembre 1996 presta servizio come professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico (dal 1° novembre 2001 al 31 ottobre 2007 con l'insegnamento di Istituzioni di diritto costituzionale; per l A.A. 2009-2010 e successivi con l insegnamento di Diritto costituzionale) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza. Nel 2021 venne nominato dalla ministra Cartabia presidente della Commissione per la elaborare proposte di interventi per la riforma dell'ordinamento giudiziario, incaricata di proporre riforme per il Csm.
Chi è Roberto Cassinelli
Roberto Cassinelli, nato a Genova il 10 dicembre 1956, è il politico del quartetto di giudici che approda a Palazzo della Consulta. Da giovanissimo aderì al Partito Liberare Italiano col quale fu eletto al Consiglio comunale di Genova nel 1981, 1985 e 1990. Nel 1994 aderì a Forza Italia per poi passare al Popolo della Libertà e tornare di nuovo in Forza Italia. Cassinelli è stato deputato nella XVIII legislatura, senatore nella XVII Legislatura e deputato nella XVI Legislatura. Ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'Università Statale di Milano e ha esercitato dal 1985 per trent'anni la libera professione di avvocato, in qualità di patrocinante presso la Suprema corte di Cassazione.
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Cassinelli è stato deputato nella XVIII legislatura, senatore nella XVII Legislatura e deputato nella XVI Legislatura. Da parlamentare si è concentrato prevalentemente sui temi della giustizia, delle libere professioni e del diritto delle nuove tecnologie. Nella sua carriera vanta la riforma dell’ordinamento forense, la norma che ha introdotto per legge l’Inno di Mameli e molte iniziative normative sul web.
Chi è Maria Alessandra Sandulli
Maria Alessandra Sandulli, nata a Napoli il 7 ottobre 1956, è la giudice costituzionale in quota tecnico/indipendente eletta dal Parlamento in seduta comune. È l'unica donna eletta tra i quattro giudici, la nona in totale eletta al Palazzo della Consulta. Figlia d'arte, il padre Aldo Mazzini Dansulli fu presidente della Consulta tra il '68 e il '69. Allieva del padre, è docente ordinario di Diritto amministrativo, è titolare degli insegnamenti Diritto amministrativo e Giustizia amministrativa presso l’università degli Studi Roma Tre. Tra il 2017 e il 2020, sempre nello stesso ateneo, ha anche coperto l’insegnamento di Diritto sanitario.
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È coordinatrice nazionale delle Scuole di specializzazione per le Professioni legali e direttore della Sspl dell’Università Roma Tre e componente del consiglio direttivo dell’Alta Scuola dell’Amministrazione (Asa3), istituita presso l’Università Roma Tre. Ha ricoperto il ruolo di membro di numerose commissioni di studio ministeriali tra cui quella che ha redatto il Codice del processo amministrativo. Già presidente dell’Associazione italiana dei professori di Diritto amministrativo, è Membro effettivo del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme della Repubblica di San Marino.
Chi è Francesco Saverio Marini
Francesco Saverio Marini, nato il 28 aprile 1973, è il più giovane dei giudici costituzionali eletti a Palazzo della Consulta. La sua candidatura è stata sponsorizzata fortemente dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni di cui dal 2023 è consigliere giuridico. Anche lui figlio d'arte - il padre Annibale Marini è stato presidente della Corte costituzionale - ha lasciato il segno sul ddl di riforma costituzionale presentato dal Governo.
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Marini è professore di Diritto pubblico presso l'università degli studi di Tor Vergata dal 2004; dal 2006 al 2011 è stato professore di Diritto pubblico comparato presso la facoltà di Diritto canonico della Pontificia università Lateranense. Di fede cattolica, ha solidi rapporti con il Vaticano, tanto da essere stato nominato giudice istruttore e giudice dell'esecuzione civile presso il tribunale della Città del Vaticano nel gennaio 2023 e direttamente da Papa Francesco nel giugno 2022 giudice applicato del tribunale dello Stato della Città del Vaticano. Dal 2005 a oggi svolge l'attività professionale in qualità di Avvocato cassazionista: ha difeso dinanzi alla Corte costituzionale le Regioni Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Lazio, Calabria, Puglia e Friuli Venezia Giulia e il Senato della Repubblica.
A Palazzo Chigi, Marini è già stato dal 2011 al 2012 come capo della segreteria tecnica dell’allora sottosegretario alla presidenza Antonio Catricalà, ai tempi del governo Monti. Nel 2018 la Camera lo ha eletto come componente laico nel Consiglio di presidenza della Corte dei conti, di cui è diventato nel 2021 vicepresidente. Importante anche il suo ruolo dal 2017 a oggi nella Commissione per i referendum di Roma Capitale.