La lettera

Cgil, Cisl e Uil scrivono a Meloni: "Riconosca lo Stato di Palestina"

I segretari dei tre principali sindacati italiani chiedono una presa di posizione al Governo

Cgil, Cisl e Uil scrivono a Meloni: "Riconosca lo Stato di Palestina"
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Nel dibattito sul riconoscimento dello Stato di Palestina intervengono anche i sindacati. i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Daniela Fumarola e PierPaolo Bombardieri hanno inviato una lettera alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni chiedendo di prendere una posizione decisa.

Gaza, i sindacati scrivono a Meloni

“Onorevole Presidente Meloni, a nome delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati che rappresentiamo, le chiediamo di fare ogni sforzo politico e diplomatico affinché si raggiunga il cessate il fuoco e sia garantita l'assistenza umanitaria alla popolazione palestinese di Gaza, ristabilendo l'agibilità delle agenzie preposte del sistema Onu e delle Ong umanitarie”, inizia la lettera.

“Chiediamo, in particolare - proseguono i tre segretari generali - di utilizzare tutti gli strumenti previsti dagli accordi e dal diritto internazionale per contrastare i piani di annessione dei territori palestinesi e della Striscia di Gaza, annunciati nei giorni scorsi dalla Knesset e dal governo israeliano”.

L'Italia riconosca la Palestina

Poi, i segretari dei maggiori sindacati italiani, chiedono una presa di posizione sul riconoscimento della Palestina.

Il Governo italiano riconosca lo Stato di Palestina, al fianco dello Stato d’Israele, con uguali diritti e responsabilità, mutuo rispetto e regole democratiche, condannando e rifiutando ogni forma di violenza e di terrorismo e promuovendo l'interlocuzione e il negoziato con l'autorità nazionale palestinese”.

Meloni e il Governo sono sempre stati a favore dell'ipotesi "due popoli, due Stati", ma i rappresentanti della maggioranza (Meloni in primis) anche di recente hanno spiegato che al momento non ci sono le condizioni per farlo.

“Occorre seguire in tal senso l'esempio di altri 143 stati e della stessa Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) che, nel corso dell'ultima conferenza del giugno, anche grazie allo sforzo profuso dalle organizzazioni sindacali italiane, ha riconosciuto la Palestina come stato non membro osservatore. Un atto politico e morale che guardi all'obiettivo di dare concretezza al progetto di due popoli due Stati”.