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Cosa stabilisce il nuovo Decreto sui Migranti approvato dal Consiglio dei Ministri a Cutro

Pene più severe per gli scafisti, la bozza prevede un allargamento dei flussi di lavoratori extra comunitari in ingresso nel triennio 2023-2025

Cosa stabilisce il nuovo Decreto sui Migranti approvato dal Consiglio dei Ministri a Cutro
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Nella giornata di ieri, giovedì 9 marzo 2023, nella sede del Municipio di Cutro, dove è stata affissa una targa in ricordo delle vittime del naufragio del 26 febbraio (al momento sono stati recuperati 72 corpi) si è svolto il Consiglio dei Ministri. Al termine del vertice il governo Meloni ha approvato il nuovo decreto migranti, che prevede pene più severe per gli scafisti, ma anche una diversa organizzazione dei flussi legali verso l'Italia.

Tajani, Meloni, Salvini a Cutro

Cdm a Cutro: l'arrivo di Meloni e della squadra di Governo

Giorgia Meloni e i suoi ministri sono arrivati a Cutro intorno alle 16 e, ad attenderli, hanno trovato un centinaio di manifestanti, che si sono radunati davanti al municipio intonando slogan contro il governo. Tra i punti all’ordine del giorno nel cdm, c'era grande attesa per il decreto legge sui flussi regolari di migranti e il contrasto all’immigrazione irregolare. Presente anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, finito nel mirino delle opposizioni proprio per la gestione del naufragio e che, secondo il Pd, "dovrebbe essere indagato per strage colposa".

Non mancano neppure  i Vice Presidenti e Ministri Antonio Tajani (Affari Esteri e cooperazione internazionale) e Matteo Salvini (Infrastrutture e trasporti), Carlo Nordio (Giustizia), Francesco Lollobrigida (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) e il Sottosegretario alla Presidenza, Alfredo Mantovano.

Conferenza stampa a Cutro

Sono tre invece i ministri assenti. Si tratta di Guido Crosetto (Difesa) e Eugenia Roccella (Famiglia), mentre il titolare dell’Economia Giancarlo Giorgetti è collegato in videoconferenza.

LA CONFERENZA INTEGRALE

Meloni è stata ricevuta dal sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, che ha fatto gli onori di casa.

Ceraso Meloni

Cosa prevede il nuovo Decreto migranti

Il nuovo Decreto migranti si focalizza sulle misure di ingresso regolare ma non prevede misure per i soccorsi in mare ed evitare naufragi come quello del 26 febbraio. È saltata, secondo quanto si apprende da diverse fonti, la norma comparsa nelle prime bozze del decreto migranti che puntava a rafforzare la sorveglianza marittima, con un ruolo di primo piano della marina militare.

La misura era stata proposta e discussa durante il preconsiglio ma, secondo quanto viene riferito, il Cdm ha deciso di cassare la norma. Esclusa anche la possibilità di utilizzare la Marina Militare per fronteggiare gli sbarchi dei migranti.

Piantedosi, Cutro

La bozza prevede un allargamento dei flussi di lavoratori extra comunitari in ingresso nel triennio 2023-2025. La quota non è ancora disponibile e sarà da definire con un Dpcm, anche in base all’ "analisi del fabbisogno del mercato del lavoro". Il tema, in questo caso, è quello degli ingressi controllati.

Sono inoltre assegnate "in via preferenziale", quote riservate ai lavoratori provenienti da Paesi che, in collaborazione con l’Italia, "promuovono per i propri cittadini campagne mediatiche aventi a oggetto i rischi per l’incolumità personale derivanti dall’inserimento in traffici migratori irregolari". Il documento  anche "misure per la semplificazione e accelerazione delle procedure di rilascio del nulla osta al lavoro".

Meloni, Cutro

Il decreto prevede anche che è consentito "l’ingresso e il soggiorno per lavoro subordinato allo straniero residente all’estero che completa un corso di formazione professionale e civico-linguistica, organizzato sulla base dei fabbisogni manifestati al ministero del lavoro e delle politiche sociali dalle associazioni di categoria del settore produttivo interessato".

Non manca un inasprimento delle pene nei confronti degli scafisti. In caso di condanna la pena passa da 2 a 6 anni e da 6 a 16 anni. Viene previsto anche un nuovo reato in caso di vittime durante un naufragio con il rischio di reclusione "da venti a trent’anni", pena ridotta dai 15 ai 24 anni in caso di una sola vittima.

Cdm Cutro

Spazio anche al potenziamento dei centri di permanenze per i rimpatri, fino al 31 dicembre 2025. Non è ancora chiaro se ne verranno costruiti di nuovi o se vengono ampliati quelli già esistenti che spesso versano in condizioni tutt'altro che dignitose.

Naufragio a Lampedusa

In questo quadro si inscrive un recente naufragio a largo di Lampedusa, dove, nelle scorse ore, si è rischiata una nuova tragedia dei migranti. Nella notte, infatti, un barchino con a bordo 42 persone, fra cui 5 donne e 1 minore, è affondato in acque Sar italiane. A prestare i primi soccorsi è stato l'equipaggio di un peschereccio tunisino; successivamente i militari della guardia costiera hanno recuperato i naufraghi. I superstiti hanno riferito che non ci sono dispersi, e hanno raccontato di essere partiti da Sfax, in Tunisia, mercoledì.

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