Caso Almasri: Piantedosi e Nordio domani riferiscono in Parlamento
Battaglia serrata in Aula con le minacce delle opposizioni, intanto è arrivata una denuncia per l'esecutivo da parte di una delle vittime delle torture
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Non sarà la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a riferire sul caso Almasri, nonostante la forte pressione delle opposizioni che hanno minacciato di bloccare il Parlamento in un'Aula mezza vuota e con pochi deputati della Maggioranza.
La decisione di Palazzo Chigi è arrivata oggi, martedì 4 febbraio 2025: saranno i ministri della Giustizia Carlo Nordio e dell'Interno Matteo Piantedosi, indagati insieme alla Premier a fornire spiegazioni sul caso.
Caso Almasri, protesta in Parlamento
I ministri riferiranno alla Camera alle 12.15 di mercoledì mercoledì 5 febbraio 2025 e successivamente (alle 15.30) in Senato.
Solo della seconda informativa è prevista la diretta Tv.
Da giorni, le opposizioni contestano l'atteggiamento dell'esecutivo e accusano il governo di scappare dal confronto parlamentare.
Anche nella giornata di lunedì 3 febbraio 2025, si è tenuta una battaglia serrata in Aula culminata in un'azione di ostruzionismo dei 5 Stelle durante la discussione del decreto cultura.
Giuseppe Conte ha aperto le danze alla Camera seguito da volti di centrosinistra come Nicola Fratoianni (Si), Chiara Braga (Pd), Roberto Giachetti (Iv), Benedetto Della Vedova (+Europa) e Valentina Grippo (Azione).
Tutti compatti nel chiedere un'informativa immediata da parte della premier.
Le minacce di Pd e M5s
"Se il governo non darà una risposta adeguata, il Pd non sarà disponibile a riprendere i lavori d'Aula", ha avvertito Chiara Braga.
Dal M5s è arrivata una minaccia simile: "Se Meloni continuerà a scappare, alzeremo i toni e ci alzeremo noi".
Ad animare particolarmente le opposizioni è stata la proposta del governo di affidare l'informativa al ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani.
La denuncia della vittima delle torture
L'ipotesi è stata poi del tutto eliminata dal tavolo. Si placheranno le proteste? Nella giornata di martedì 4 febbraio, i capigruppo di Camera e Senato si riuniranno per definire il calendario dei lavori e solo allora si capirà se la situazione si calmerà o se si andrà incontro a un blocco parlamentare.
Intanto, il caso si complica ulteriormente con due nuovi sviluppi giudiziari. Lam Magok Biel Ruei, vittima delle torture di Almasri, ha presentato una denuncia per "favoreggiamento" nei confronti di Meloni, Nordio e Piantedosi, accusandoli di aver sottratto il torturatore alla giustizia.
L'esposto contro il procuratore capo Lo Voi
Parallelamente, la Procura di Perugia ha aperto un fascicolo - al momento senza ipotesi di reato - in seguito all'esposto presentato dall'avvocato Luigi Mele contro il procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi, che una settimana fa ha inviato la notizia di indagine alla premier, e Luigi Li Gotti, il legale che ha denunciato i membri del governo ipotizzando i reati di favoreggiamento e peculato.