Caro bollette: il Governo trova un miliardo di euro per le famiglie più povere

Alla fine la quadra sembra essere stata trovata per contenere gli effetti del caro bollette. Il Consiglio dei ministri ha infatti preparato un Decreto fiscale che consentirà di attutire i contraccolpi economici nelle tasche degli italiani, legati ai maxi rincari su luce e gas. Da gennaio, infatti, è prevista una nuova stangata. 

Caro bollette, ecco il maxi Decreto fiscale

Nella fattispecie, le previsioni del Governo stimano in 3,8 miliardi di euro il fondo di "emergenza" che consentirà di contrastare il caro bollette (in particolare l'obiettivo è andare incontro alle famiglie meno abbienti) che scatterà da gennaio nel nostro Paese.

Il nuovo "tesoretto" messo sul tavolo dal premier Mario Draghi in Consiglio dei Ministri ammonta di fatto a un miliardo che va ad aggiungersi a quanto era già stato previsto nelle scorse settimane.

Caro bollette, ecco i soldi senza scontentare nessuno

Il nuove provvedimento pensato dal Governo, in prima persona dal presidente Draghi e dal ministro dell'Economia Daniele Franco, contrariamente alle idee delle scorse settimane dovrebbe consentire di non scontentare nessuno.

Come si ricorderà, infatti, una prima soluzione pensata da Draghi era stata l'istituzione di un contributo di solidarietà da incassare attraverso la fascia di popolazione con un reddito superiore ai 75mila euro.

Ma la proposta, di fatto ha visto l'opposizione del Centrodestra e di Italia Viva ed è stata così affossata sul nascere.

Operazione di "ingegneria finanziaria"

Quanto pensato ora rientra invece in quella che gli esperti di economia chiamano "ingegneria finanziaria".

In buona sostanza, grazie ad alcuni voci di avanzo di bilancio, il Governo prevede di anticipare alcune spese in questo ultimissimo scorcio del 2021 in modo da "liberare" così risorse per il nuovo anno. Appunto per contrastare il caro bollette che si abbatterà su luce e gas.

Non solo caro bollette

In realtà, il Decreto fiscale messo a punto dall'Esecutivo ha un raggio di azione a più ampio respiro.

Il provvedimento approdato in Consiglio dei ministri prevede di finanziare da subito risorse (1,4 miliardi) a Rete ferroviaria italiana per investimenti sulla rete, 1,85 miliardi alla struttura emergenziale anti Covid per l'acquisto di nuovi vaccini (un aspetto non di poco conto visto che l'Italia è impegnata a contrastare la quarta ondata della Pandemia e la campagna vaccinale è interessata ora dalle somministrazioni della terza dose e dall'inizio delle vaccinazioni ai bambini) e 49 milioni da destinare alle Forze dell'ordine per il personale impegnato in straordinari in questo periodo di festività ed emergenza.

Mano tesa alle famiglie e ai sindacati

Salvo (poco probabili) sorprese dell'ultimo minuto, il Governo riuscirà dunque a mantenere la promessa (era arrivata in prima persona da Draghi) di andare incontro alle famiglie meno abbienti che dalle prossime settimane si troveranno di fronte alla stangata del caro bollette su luce e gas.

Ma non solo. La manovra di sostegno rappresenta anche un'ulteriore apertura ai sindacati. Oltre al sostegno sulle bollette, Governo e parti sociali potrebbero clamorosamente venirsi incontro in queste ore anche sul Fisco.

L'obiettivo dell'Esecutivo, senza stravolgere i suoi programmi, è cercare di scongiurare lo sciopero generale proclamato dai sindacati per il 16 dicembre.