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Borghi (IV) : “Manovra? Non c’è nulla per la politica dei redditi”

Sulle banche vince Salvini perde Tajani

Borghi (IV) : “Manovra? Non c’è nulla per la politica dei redditi”

“In questa manovra non c’è nulla per la politica dei redditi. C’è un’operazione ‘brodino’, una serie di misure palliative, che non aiutano né i mercati finanziari né quelli rionali. C’è stata un impennata dei costi finali per i consumatori, in particolare sui beni di prima necessità. Le fasce più deboli si trovano quindi nella doppia condizione negativa di avere salari che non vengono adeguati, e un costo della vita che si alza”.

Lo ha detto  ad Aria Pulita di Sera su Netweek il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva, rispondendo a una domanda sulle parole del presidente Mattarella sui salari.

“Qui bisogna smettere di giocare con le parole: la verità è che si aumentano le tasse. Se alle banche vengono chiesti 4,5 miliardi all’anno e 11 in tre anni, significa che si alza la pressione fiscale. È automatico. E manca un meccanismo – spiega Borghi – che non scarichi questi maggiori costi per gli istituti di credito sui correntisti e sulle imprese. La realtà è che ha vinto Salvini e ha perso Tajani, il quale aveva bollato queste misure come comuniste e oggi si ritrova con un governo che attua un provvedimento degno dell’Urss“.

 

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