Avs: "Per la premier doppia morale su Sumy e Gaza". Rischio infiltrati fra i pro Palestina al 25 aprile
Dopo l'ennesimo ospedale bombardato, il ministro della Difesa israeliano rincara e minaccia Hamas se non libererà gli ostaggi

Una Domenica delle Palme sotto i peggiori auspici. Dall'Ucraina al Medio Oriente l'avvicinamento alla Settimana Santa e alla Pasqua è stato all'insegna del sangue e della tensione.
Una giornata che ha finito per infiammare anche la polemica nella nostra politica interna.
Nella fattispecie con il duro attacco di Alleanza Verdi Sinistra (Avs, in copertina Angelo Bonelli) nei confronti della premier Giorgia Meloni.
Una Domenica delle Palme all'insegna di sangue e terrore
Vale la pena ricordare in che modo invece che segnali di pace e distensione, la giornata di ieri, 13 aprile 2025, Domenica delle Palme (che celebra l'ingresso di Gesù a Gerusalemme) abbia portato sangue e terrore.
Da una parte l'attacco russo a Sumy in Ucraina dove due missili balistici hanno colpito la popolazione provocando la morte di 32 persone.

Un attacco vile (anche se i russi hanno parlato di "errore"), l'ennesimo con bersaglio obiettivi civili, in una giornata dal significato religioso profondo.
Nella fattispecie, famiglie che stavano andando in chiesa o altre che tornavano da precedenti funzioni religiose.
Quasi in contemporanea nella Striscia di Gaza un ospedale è stato invece bombardato dall'esercito israeliano con la distruzione del Pronto Soccorso e la morte di un bambino.

Si tratta della 36esima struttura sanitaria colpita a Gaza, oltre a scuole, case, campi profughi e sedi di gruppi di soccorso.
L'attacco di Avs alla premier Meloni: "Doppia morale"
Ma, come detto, l'andamento drammatico delle dinamiche internazionali in Ucraina e Medio Oriente ha alimentato anche la polemica nella politica interna italiana.
Durissimo l'attacco di Alleanza Verdi Sinistra all'indirizzo del presidente del Consiglio Giorgia Meloni attraverso le parole di Angelo Bonelli:
"Condanniamo l’attacco russo a Sumy, ma la doppia morale della Meloni è inaccettabile, tace sui crimini a Gaza. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha giustamente condannato questo orrore. Ma perché non usa le stesse parole, la stessa forza, per condannare quanto sta accadendo a Gaza?".
E ancora:
"Questa è la doppia morale della Meloni: ferma e indignata di fronte ai crimini russi, come è giusto che sia, ma silenziosa e complice di fronte al genocidio in corso a Gaza. La doppia morale della premier Meloni di fronte a azioni criminali è inaccettabile".
La richiesta di condanna a Italia e Unione Europea
Ma non solo. Da Bonelli, anche nella sua veste di portavoce di Europa è stata lanciata al nostro Governo e all'Unione Europea la richiesta di condannare quanto accaduto nella Striscia:
"L’Italia e l’Unione Europea assumano una posizione netta di condanna: servono sanzioni contro il governo criminale di Netanyahu, va sospesa ogni cooperazione economica e militare con Israele e va riconosciuto lo Stato di Palestina. Le stesse sanzioni che sono state adottate contro la Russia del criminale Putin. Ogni vita umana ha lo stesso valore, a Sumy come a Gaza".
La minaccia del Ministro della Difesa di Israele
Nel frattempo, come fatto sapere da Hamas l'ospedale bombardato è praticamente inutilizzabile e solo una telefonata arrivata poco prima dell'attacco da un emissario dell'esercito israeliano che preannunciava l'imminente bombardamento ha evitato una strage di vite umane.
Proprio Israele, come già avvenuto in altre occasioni, ha giustificato l'attacco asserendo che all'interno dell'ospedale ci fosse, nascosta, una base di Hamas.
Fatto sta che in queste ore è arrivata da Israele un'ulteriore minaccia attraverso le parole del Ministro della Difesa, Israel Katz:

"Se Hamas rifiuterà di accettare un accordo sulla liberazione degli ostaggi, l'offensiva nella Striscia si intensificherà".
Ancora dall'Italia, il rischio "infiltrati" nei cortei pro Palestina del 25 aprile
Tornando all'Italia, anche in seguito a quanto accaduto sabato a Milano in una manifestazione pro Palestina, cresce l'allarme "infiltrati" in vista delle varie iniziative in programma per il 25 aprile.
La tensione rischia di essere altissima e sicuramente già dai prossimi verranno potenziate le precauzioni su sicurezza e ordine pubblico.
Nonostante la condanna bipartisan di quanto avvenuto a Milano (con scritte shock anche all'indirizzo della premier Giorgia Meloni), gli organizzatori della manifestazione pro Palestina hanno dichiarato che gli agitatori venivano da fuori e si sono infiltrati, vanificando gli sforzi di chi manifestava per la giusta causa della pace a Gaza.
Ecco allora perché i timori sulle manifestazioni in programma tra dieci giorni sembrano ampiamente giustificati.
La speranza è che chi scenderà in piazza in nome della Liberazione sia in grado di andare oltre le semplificazioni, considerando anche le manifestazioni di piazza nella Striscia per chiedere un cambio di governo nella Anp, proteste divenute ancor più veementi dopo che Hamas ha giustiziato un manifestante 22enne "reo" d'aver contestato la sua politica.
Sullo sterminio dei palestinesi tutti muti eh?!