La misura

Autovelox, diesel euro 5, ponte sullo Stretto e spiagge: tutte le novità del Decreto Infrastrutture

Il provvedimento, arrivato oggi alla Camera, contiene una vasta gamma di misure

Autovelox, diesel euro 5, ponte sullo Stretto e spiagge: tutte le novità del Decreto Infrastrutture
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È approdato oggi, mercoledì 9 luglio 2025, in Aula alla Camera il nuovo Decreto Infrastrutture dopo il via libera delle Commissioni Ambiente e Trasporti. Il governo ha posto la questione di fiducia sul testo tra le proteste delle opposizioni.

Il provvedimento contiene una vasta gamma di misure che spaziano dalla sicurezza stradale al rilancio di grandi opere, passando per norme ambientali, balneari e mobilità.

Rinviato il blocco alle auto diesel Euro 5

Slitta di un anno il blocco alla circolazione dei diesel Euro 5, inizialmente previsto per ottobre 2025. La misura, che interesserà prioritariamente i comuni con oltre 100mila abitanti, consente alle regioni del bacino padano (Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) di adottare misure alternative per contenere le emissioni.

Secondo il Codacons, la norma impatta su circa 1.3 milioni di veicoli, l’8.8% del parco circolante.

Previsto il censimento degli autovelox

Tra le altre novità più immediate arriva il censimento nazionale degli autovelox. L’obiettivo è mettere ordine nella diffusione di questi dispositivi, spesso contestati dai cittadini per un uso eccessivo e talvolta arbitrario da parte dei Comuni.

La misura punta a limitarne l'impiego solo ai casi giustificati da esigenze di sicurezza stradale, contrastando l'utilizzo a scopo esclusivamente fiscale.

È stato poi accantonato il meccanismo che avrebbe comportato un aumento dei pedaggi autostradali a partire da agosto per finanziare l’Anas. Al suo posto, è stato istituito un tavolo tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture, con la partecipazione del MEF, Regioni e Province autonome, per monitorare le opere incompiute.

La società Stretto di Messina

Nel decreto ritorna anche la società Stretto di Messina tra le stazioni appaltanti qualificate, dopo che era stata esclusa in seguito ai rilievi del Quirinale sulla gestione dei controlli antimafia.

Il governo ha riformulato la norma, mantenendo solo la parte relativa alla qualificazione della società. Stralciata invece la norma che avrebbe introdotto la comunicazione al posto dell’informativa antimafia.

Via libera a una norma che esonera dalla valutazione di impatto ambientale i progetti infrastrutturali esclusivamente destinati alla Difesa nazionale. Il Ponte sullo Stretto resta escluso da questo regime agevolato.

Non è stata inserita, infine, la proposta che avrebbe semplificato gli acquisti militari bypassando il controllo preventivo della Corte dei Conti.

La riqualificazione urbanistica

Altra novità, il decreto stanzia 15 milioni di euro per il triennio 2026-2028 per progetti di riqualificazione urbanistica connessi alla tratta Battipaglia-Romagnano della linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria.

Inoltre, l’amministratore delegato di Anas è stato nominato commissario straordinario per l’autostrada A2 Salerno-Reggio. Rafforzata anche la sicurezza ferroviaria, con l’aggiornamento delle sanzioni e finanziamenti per progetti innovativi di monitoraggio infrastrutturale ad Autostrade dello Stato S.p.A.

Per contenere il caro materiali nei contratti pubblici, invece, il decreto stabilisce che il meccanismo di revisione prezzi si applicherà solo a partire dal 2025. Questo evita rideterminazioni su importi già liquidati fino al 2024, offrendo certezza giuridica alle stazioni appaltanti.

Cosa cambia per le spiagge

Per assicurare il servizio di salvataggio nelle spiagge italiane, viene poi introdotto un calendario nazionale per la stagione balneare: sarà compreso tra la terza settimana di maggio e quella di settembre, con la possibilità per le Regioni di anticipare o posticipare di una settimana l’inizio e la fine, in base all'affluenza turistica e alle esigenze territoriali.

Opere locali: fondi e commissari per il territorio

Il decreto finanzia anche opere minori ma strategiche su tutto il territorio:

  • 8 milioni per la linea FL3 Roma Tiburtina–Viterbo

  • Raddoppio della Galleria della Guinza

  • 100 milioni e un commissario per la messa in sicurezza della SS100 Bari-Taranto

  • 2,2 milioni per i luoghi della memoria, come le Mulina di Stazzema

  • Risorse per il Traforo del Gran Sasso e il collettore primario del Lago di Garda

  • Fondi per il nuovo Ponte dell’Olla in Piemonte

  • Interventi sulla variante della SS16 tra Bari-Mungivacca e Mola di Bari