"Assurdità centro migranti: trasformatelo in un carcere per detenuti con passaporto albanese"
La proposta del leader di Italia Viva raccoglie l'apprezzamento dei sindacati di Polizia. Ma a Tirana cosa ne penseranno? Intanto l'Istat certifica ottimi dati sull'occupazione
Iniziamo con una buona notizia, perché il Governo dà i numeri, ma nel senso... buono.
Dalla presidente Giorgia Meloni sono stati infatti illustrati i dati Istat del terzo trimestre 2024 sul lavoro.
Dati che confermano il buon andamento del mercato del lavoro nel nostro Paese.
I numeri dell'Istat
I dati Istat sul penultimo trimestre dell'anno che sta per chiudersi sono stati diffusi ieri, giovedì 12 dicembre 2024, sembrano dunque confermare i segnali di ottimismo che stanno accompagnando ormai da qualche tempo il mercato del lavoro.
Dal report dell'istituto cresce ancora il tasso di occupazione, che sale al 62,4%, e prosegue la riduzione del tasso di disoccupazione, che si attesta al 6,1%, con una diminuzione di 0,6% rispetto al trimestre precedente.
L'Italia e i numeri sull'occupazione, la soddisfazione della premier
Ecco allora che dall'indagine dell'Istituto nazionale di statistica, la premier Giorgia Meloni ha espresso tutta la sua soddisfazione:
"Sono dati che rappresentano un segnale molto incoraggiante. Sostenere le imprese che creano occupazione e ricchezza è la strada che abbiamo intrapreso e che continueremo a percorrere, perché è quella giusta per far tornare l’Italia a correre e ad essere competitiva".
I centri in Albania come carceri
Nel frattempo a far da contraltare ai numeri del Governo, sui centri accoglienza dei profughi in Albania si aprirà probabilmente un nuovo tormentone.
Dopo l'idea (o era una provocazione?) di farne dei "resort" (uno dei due centri ha la piscina) ora ecco un'altra proposta destinata a far discutere: trasformarli in carceri dove ospitare detenuti albanesi che stanno attualmente scontando la loro pena in Italia.
@matteorenziufficiale Ho chiesto a Matteo Salvini se come ministro è incapace o se porta sfortuna. O tutti e due, visti i record di disservizio del trasporto pubblico #matteosalvini #treni #frecciarossa #immigrazione #politica #politicaltiktok #albania ♬ suono originale - matteorenziufficiale
A lanciarla il leader di Italia Viva ed ex presidente del Consiglio Matteo Renzi:
"Usiamo i centri migranti per i detenuti albanesi in carcere in Italia. Recuperiamo 400 agenti di polizia e miglioriamo la condizione delle carceri sovraffollate, evitando di buttare i soldi dei contribuenti".
I centro migranti in Albania, che tormentone
L’idea, seppur apparentemente bizzarra e sicuramente controversa, si inserisce di fatto nel contesto dell'annosa discussione sul sovraffollamento delle carceri italiane e sulle relazioni bilaterali tra Italia e Albania che avevano appunto portato all'accordo sull'attivazione dei due centri a Shengjjn e Gjader.
Strutture che di fatto sono state "chiuse" ancor prima di diventare operative a tutti gli effetti dopo i pronunciamenti prima del Tribunale di Roma e poi di quello di Bologna.
Fatto sta che in attesa, secondo gli auspici del Governo, di sbloccare l'impasse, secondo l'ex premier la sua proposta permetterebbe di alleggerire dunque la pressione sul sistema carcerario italiano e allo stesso tempo, favorirebbe il rimpatrio dei detenuti in un contesto in alcuni casi più vicino alla loro cultura e famiglia.
Le reazioni all'idea di Renzi: i sindacati, le associazioni e...l'Albania
Fatto sta che seria o meno, la proposta di Renzi ha comunque raccolto l'apprezzamento dei sindacati della polizia penitenziarie.
Come ad esempio dalle parole di Donato Capece del Sappe:
"Magari! Le carceri italiane scoppiano e i detenuti albanesi sono tra i più pericolosi, tra narcotraffico e sfruttamento della prostituzione".
Parole condivise anche da Giuseppe Tiani, segretario del Siap (sindacato appartenenti polizia):
"Meglio un carcere che una cattedrale nel deserto. Il nostro personale verrebbe ritirato, resterebbe solo la penitenziaria. Anche perché si porrebbe così fine alle illazioni sulla “dolce vita” dei nostri poliziotti. Finito l'orario di servizio, i nostri agenti cosa dovrebbero fare?".
Anche qualche rappresentante politico strizza l'occhio all'idea del leader di Italia Viva, ma all'orizzonte sono pronte invece ad alzare le barricate le associazioni sui diritti umani.
Sotto la lente, possibili violazioni dei diritti dei detenuti, soprattutto in termini di condizioni di detenzione e accesso alla giustizia.
Senza contare che c'è chi teme che la proposta possa essere percepita come una forma di "esternalizzazione" delle responsabilità italiane in materia penale.
Infine, c'è da verificare evidentemente cosa ne penserebbe il Governo albanese che è vero che ha già dimostrato disponibilità a collaborare con l'Italia su diversi fronti.
Ma accetterebbe questo nuovo scenario?