Mentre Giorgia Meloni parlava ad Atreju, Elly Schlein attaccava dall’assemblea del Pd, in una sorta di duello a distanza.
Schlein: “Siamo una grande comunità democratica”
Dal palco dell’assemblea, la segretaria del Pd Elly Schlein ha rivendicato con forza l’unità del partito e il ruolo centrale dell’opposizione:
“Siamo qui per fare scelte insieme, come si fa in una grande comunità democratica”.
Schlein ha contrapposto la compattezza del Pd alle tensioni nella maggioranza:
“Nel centrodestra ci sono divisioni enormi, continuano a litigare tra ricatti e veti incrociati. Davanti a una destra ossessionata dal potere che ha aumentato austerità e disuguaglianze, l’unità ce la chiede la gente, non il medico”.
“Il Pd è più unito e compatto che mai”
Rispondendo a chi aveva scommesso sulle divisioni interne, la segretaria ha sottolineato:
“C’era chi scommetteva sulle divisioni nel nostro campo. Invece non solo ci siamo, ma siamo competitivi e siamo la prima forza di opposizione”.
Schlein ha ringraziato anche Bonaccini, evidenziando che “l’unità non si costruisce da soli” e ribadendo:
“Continuerò a essere la segretaria di tutto il partito”.
Manovra economica e opposizioni: “Un’alternativa credibile”
Gli emendamenti presentati unitariamente dalle opposizioni alla manovra sono stati definiti da Schlein “un’alternativa potente”:
“È nei fatti che germoglia un programma comune, senza rinunciare alle identità. Uniti nella diversità abbiamo indicato al Paese una strada possibile”.
L’obiettivo dichiarato è la costruzione di una vera alternativa di governo:
“È tempo che l’Italia ricominci a sognare e a sperare”.
Sanità, lavoro ed energia: le priorità di un futuro governo Pd
Schlein ha indicato tre interventi immediati in caso di ritorno al governo:
- 3 miliardi di euro in più per la sanità, per assumere personale e ridurre le liste d’attesa
- Salario minimo legale, perché “sotto i 9 euro è sfruttamento”
- Riduzione del prezzo dell’energia, scollegando il costo dell’elettricità da quello del gas.
Attacco al governo Meloni: “Propaganda che sfuma”
La segretaria dem ha attaccato l’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni:
“Anche molti che hanno votato questa destra capiscono che non ha fatto nulla per la crescita del Paese. Sfuma la propaganda”.
E sulle accise:
“La campionessa di incoerenza le ha aumentate. Ma chi pensano di prendere in giro?”.
Riforme istituzionali e premierato: “Non sono le priorità del Paese”
Schlein ha criticato duramente le priorità annunciate dal governo per il 2026, citando le parole di Arianna Meloni:
“Pensavamo fossero le bollette più care d’Europa, chi non arriva a fine mese, i sei milioni di italiani che rinunciano alle cure. Invece no: premierato e legge elettorale”.
E ha avvertito:
“Giù le mani dalle prerogative del presidente della Repubblica. Il governo deve risolvere i problemi degli italiani, non i propri”.
Sanità, università e magistratura: “Scelte che aumentano le disuguaglianze”
Dal palco, la segretaria Pd ha poi denunciato:
- il calo della spesa per sanità, scuola, ricerca e casa in rapporto al Pil
- l’aumento delle spese militari
- l’apertura crescente al privato in sanità e università.
Sulla riforma della magistratura:
“Non riduce i tempi dei processi né il sovraffollamento carcerario. La cambiano per altre ragioni: pensano che chi ha un voto in più non debba essere giudicato”.
Percorso programmatico e appello all’Europa
Schlein ha annunciato l’avvio, da gennaio, di un grande percorso di ascolto nel Paese:
“Daremo la parola all’Italia, poi ci confronteremo con le forze con cui costruiremo l’alternativa”.
Infine, l’affondo sulle politiche internazionali:
“Le destre nazionaliste puntano a delegittimare le Nazioni Unite e il diritto internazionale. O l’Europa fa un salto in avanti o rischia di essere schiacciata”.
E il messaggio diretto alla premier:
“Non è facendo i vassalli che si difende l’interesse nazionale”.