EUROSCANDALO

Caso Huawei: arrestata Lucia Simeone, segretaria dell'eurodeputato Fulvio Martusciello

L’arresto di Simeone si inserisce nell’ambito di un’inchiesta che avrebbe collegamenti con il cosiddetto "caso Huawei"

Caso Huawei: arrestata Lucia Simeone, segretaria dell'eurodeputato Fulvio Martusciello
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Lucia Simeone, segretaria del parlamentare europeo di Forza Italia Fulvio Martusciello, è stata rintracciata e arrestata dalla polizia nel Casertano in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità giudiziarie belghe. L’arresto si inserisce nell’ambito di un’inchiesta che avrebbe collegamenti con il cosiddetto "caso Huawei", esploso nei giorni scorsi a Bruxelles.

Il "caso Huawei" esploso a Bruxelles

All'alba di giovedì 13 marzo 2025, furono perquisiti 21 indirizzi nella regione di Bruxelles, nelle Fiandre, in Vallonia e anche in Portogallo. Al centro dell'indagine sono finiti i lobbisti che lavorano per il gigante cinese delle telecomunicazioni Huawei, sospettati di aver corrotto attuali o ex eurodeputati per favorire la politica commerciale dell'azienda in Europa. 

Il Parlamento europeo a Bruxelles

Protagonista del presunto scandalo di corruzione sarebbe Valerio Ottati, 41 anni, dirigente locale di Huawei che in passato avrebbe lavorato per 10 anni come assistente di eurodeputati italiani. La corruzione si sarebbe manifestata in regali, tra cui smartphone della stessa marca cinese, bigliettiper le partite casalinghe dell'Anderlecht, squadra di calcio belga, fino a diretti bonifici di alcune migliaia di euro.

Oggetto della strategia del colosso cinese sarebbero state personalità influenti all’interno del Parlamento europeo, su tutti eurodeputati e assistenti. Gli inquirenti hanno sospetti concreti di corruzione nei confronti di diversi attuali o ex rappresentanti eletti di diversi partiti politici, e una quindicina di eurodeputati sarebbero nel mirino di un'indagine giudiziaria che si preannuncia di vasta portata.

Martusciello e Ferrandino sotto la lente della Procura europea

Simeone è stata condotta al carcere di Secondigliano, a Napoli, con l'accusa di associazione a delinquere, riciclaggio e corruzione. Secondo le informazioni emerse, l’indagine belga ha già portato all’arresto di quattro lobbisti legati alla multinazionale cinese delle telecomunicazioni, sospettati come detto di aver corrotto una quindicina di ex ed attuali eurodeputati per favorire gli interessi di Huawei in Europa.

Arrestata Lucia Simeone, segretaria dell'eurodeputato Fulvio Martusciello: è accusata di associazione a delinquere e corruzione
Fulvio Martusciello

Il nome di Fulvio Martusciello, capodelegazione di Forza Italia al Parlamento europeo, è stato più volte citato nelle cronache recenti in relazione a questa vicenda. Tuttavia, fino a oggi, nessun eurodeputato o assistente risultava tra gli indagati ufficiali. Durante una serie di perquisizioni all'interno dell'Eurocamera, gli investigatori belgi avevano temporaneamente sequestrato gli uffici di due assistenti legati a Forza Italia, salvo poi rimuovere i sigilli all'inizio di questa settimana.

Parallelamente, i media belgi hanno riportato che sia Martusciello che l’ex eurodeputato di Azione, Giuseppe Ferrandino, sono sotto la lente della Procura europea (Eppo) per presunte irregolarità nelle note spese. Fonti della stessa Procura hanno confermato che l'indagine nei confronti di Martusciello è ancora in corso, pur escludendo di aver emesso mandati di arresto nell'ambito di tale inchiesta.

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