Benemerenze e polemiche

Ambrogino d’oro, la Flotilla: “No, finché Milano sarà gemellata con Tel Aviv”. E Sala boccia la nomination di Trump

A Milano le candidature (sono 280 in totale) hanno suscitato più che mai il dibattito politico

Ambrogino d’oro, la Flotilla: “No, finché Milano sarà gemellata con Tel Aviv”. E Sala boccia la nomination di Trump

Le candidature per gli Ambrogini d’Oro 2025 si chiudono tra numeri da record e nuove tensioni politiche. Quest’anno sono arrivate 280 proposte, tra persone fisiche, associazioni e realtà cittadine. Ma a dominare il dibattito è stato il caso Freedom Flotilla, con la comandante Margherita Cioppi che ha rifiutato la candidatura per protesta contro il gemellaggio tra Milano e Tel Aviv.

280 candidature per gli Ambrogini d’Oro 2025

Come da tradizione, le benemerenze civiche del Comune di Milano verranno assegnate il 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio.

Come racconta Prima Milano, quest’anno le proposte sono state 280:

  • 109 candidature individuali (82 uomini, 29 donne, più due coppie),
  • 31 alla memoria,
  • 140 tra associazioni, imprese e gruppi.

Il caso Freedom Flotilla: la rinuncia di Margherita Cioppi

A catalizzare l’attenzione è stato il rifiuto della comandante Margherita Cioppi, figura di spicco della Freedom Flotilla, proposta dalla consigliera Beatrice Uguccioni (PD) e da Carlo Monguzzi (Europa Verde).

Cioppi ha spiegato la sua decisione con una motivazione politica:

“Non posso accettare un riconoscimento da una città che resta gemellata con chi devasta Gaza.”

Il riferimento è al gemellaggio tra Milano e Tel Aviv, che Monguzzi aveva tentato di revocare nei mesi scorsi.

“Fu un errore clamoroso — ha commentato il consigliere — Capisco la decisione di Cioppi: il Comune deve essere chiaro su temi così sensibili.”

La consigliera Uguccioni ha invece difeso la proposta:

“L’obiettivo era riconoscere l’impegno umanitario di cittadini milanesi, non aprire una polemica politica.”

Bernardini de Pace: “Non restituirò l’Ambrogino”

La decisione della Flotilla ha indirettamente chiuso un’altra controversia.
L’avvocata Anna Maria Bernardini de Pace aveva annunciato che avrebbe restituito l’Ambrogino d’Oro ricevuto nel 2014 se il premio fosse stato assegnato alla missione Karma. Dopo il ritiro della candidatura, la minaccia non avrà seguito.

La provocazione della Lega: candidatura per Donald Trump

Non meno discussa la proposta della Lega, che aveva provocatoriamente candidato Donald Trump.
Il segretario provinciale Samuele Piscina ha poi annunciato la disponibilità a ritirare la candidatura, spiegando che l’iniziativa voleva essere “una risposta simbolica” al caso Flotilla.

Piscina ha sostenuto che il presidente americano “ha contribuito più di altri allo sviluppo economico milanese”, citando il presunto ruolo nello sblocco dell’appalto da 20 miliardi per la metropolitana di Tel Aviv affidato a MM.

Sala richiama all’ordine: “Serve rispetto per le regole”

Il sindaco Giuseppe Sala è intervenuto per riportare il dibattito nei binari istituzionali.

“Gli Ambrogini devono premiare chi, con atti di coraggio o collaborazione civica, ha giovato a Milano. È giusto riconoscere chi ha reso onore e lustro alla città, anche tra i cittadini comuni.”

Sala ha ricordato che il regolamento è chiaro e che le decisioni definitive spetteranno alla commissione delle benemerenze.

I nomi più noti tra le candidature

Tra le proposte spiccano:

  • Dan Peterson, storico allenatore e commentatore sportivo, candidato dal consigliere Luca Costamagna (PD);
  • la Fondazione Franco Fossati, che ha gestito per oltre dieci anni il museo “Wow – Il Museo del Fumetto”, proposta da Alessandro De Chirico (FI).

Tra le candidature alla memoria figurano anche:

  • l’ex sindaco Paolo Pillitteri,
  • la tennista Lea Pericoli,
  • la consigliera Patrizia Bedori,
  • Giorgio Armani, già insignito nel 1982 e con l’Olimpia nel 2023 — un doppio riconoscimento senza precedenti.

Quando verranno decisi gli Ambrogini d’Oro 2025

La commissione delle benemerenze civiche di Palazzo Marino, composta dai capigruppo e dall’Ufficio di presidenza, si riunirà a metà novembre 2025 per selezionare i nomi dei nuovi premiati.

Le onorificenze saranno consegnate, come ogni anno, il 7 dicembre durante la cerimonia ufficiale in Teatro alla Scala.