Affitti brevi, la stretta del Governo: sanzioni fino a 8mila euro per chi fa il furbo
Perimetro di regole su una questione molto dibattuta negli ultimi mesi. Multe per chi non si adegua, referente sarà il Ministero del Turismo
Con il nuovo anno sul tormentone degli affitti brevi ecco arrivare la stretta del Governo.
Nella fattispecie con sanzioni fino a 8mila euro per chi fa il furbetto o per chi semplicemente anche inconsapevolmente non si atterrà alle nuove disposizioni.
Affitti brevi, cosa cambia e le sanzioni
Dopo un acceso dibattito e un confronto anche all'interno della stessa maggioranza, è stata finalmente trovata la quadra.
E le novità scatteranno con il 2024. Dal prossimo anno infatti i proprietari di immobili che mettono le proprie case in affitto con locazioni brevi saranno obbligati a richiedere ed esporre il Cin, il Codice Identificativo Nazionale.
E' quanto prevede emendamento approvato in Senato, in commissione Bilancio.
L'emendamento prevede anche le sanzioni (che arriveranno fino a 8mila euro) per chi non lo possiede o non lo espone.
Affitti brevi e norme di sicurezza, le altre novità
Sempre nell'ambito dei correttivi alle previsioni in materia, attraverso un subemendamento della nuova vicepresidente del Senato Licia Ronzulli, è stato invece limitato l'obbligo di dotare gli immobili affittati con requisiti di sicurezza specifici come ad esempio estintori e rilevatori di gas.
Tali disposizioni interesseranno solo ai locatori "che gestiscono i loro immobili in forme imprenditoriali, come una vera e propria attività di lucro quotidiana.
Semaforo rosso invece a un'altra questione che era stata messa sul tavolo del dibattito.
Non è infatti stata approvata un'altra proposta prevista nello stesso subemendamento, ovvero destinare le eventuali maggiori entrate dall'emersione dal nero al Fondo per la riduzione delle tasse.
Come si ottiene il Codice
Ma come si fa ad ottenere questo nuovo Codice identificativo. Ad assegnare il Cin sarà il ministero del Turismo di Daniela Santanché.
Come si ricorderà la questione riguarda fondamentalmente le città turistiche e quelle che recettive di studenti universitari fuori sede.
I proprietari di immobili devono presentare per via telematica una richiesta specifica.
Affitti brevi, furbetti o sbadati: le sanzioni
Il Cin dovrà essere esposto nelle case che vengono affittate, ma deve essere presente anche negli annunci online.
Come detto, una grande novità è rappresentata anche dalla previsioni di sanzioni economiche per sbadati o furbetti.
L'assenza di codice per chi sottoscrive affitti brevi o per chi possiede strutture alberghiere può comportare una sanzione fino a 8mila euro, con un minimo di 800 euro di multa.
La portata della sanzione dipenderà anche dalla struttura e dalle dimensioni dell'immobile.
Come detto, la stretta non riguarderà solo potenziali furbetti, ma anche eventuali "sbadati". Sarà infatti sanzionata anche la non esposizione del codice, anche se il proprietario di fatto lo possiede.
In questo caso, chi si "dimentica" di esporre il Cin potrà essere sanzionato con multe dalle 500 ai 5mila euro.