Diecimila luci per protestare contro lo stop al Ddl Zan. Continua a fare discutere la bocciatura (anzi, la mancata discussione) della legge contro l’omotransfobia. E così Milano si è mobilitata, con una manifestazione pacifica che ha radunato migliaia di persone sotto l’Arco della Pace.
A Milano diecimila luci per il Ddl Zan
Come racconta Prima Milano, il capoluogo lombardo si è mobilitato a difesa del ddl Zan dopo la bocciatura al Senato. La manifestazione, secondo gli organizzatori ( i Sentinelli, Arcigay e Coordinamento Arcobaleno) ha radunato circa diecimila persone, che hanno risposto “presente” a un invito partito soltanto poche ore prima.
“Però vedi? Milano risponde sempre”
L’appuntamento era per le 19 di giovedì 28 ottobre 2021: e nel giro di poco si è radunata una folla eterogenea, composta da giovani, lavoratori, pensionati, gruppetti, coppie, amici, fidanzati, sconosciuti, studenti. Piano piano la piazza sotto l’Arco della Pace si è riempita sempre più. I manifestanti sono invitati a lasciare i gradoni, dove fino a poco prima c’era un gruppo di sportivi che faceva addominali e piegamenti sui tappetini, e a posizionarsi sotto l’Arco, per mandare un messaggio anche visivo al Paese.
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Le bandiere arcobaleno questa volta non sono molte, così come i cartelli e i manifesti che solitamente affollano questi eventi: non c’è stato il tempo di prepararli.
Alte sventolano invece le bandiere de I sentinelli di Milano, dei Verdi, dei Viola e di tutte le sigle che hanno partecipato a organizzare in tempi record questo presidio.
Canti accorati per un unico messaggio: continueremo a lottare
Dopo i discorsi di Luca Paladini, de i Sentinelli di Milano, Fabio Pellegatta, di Arci Gay Milano, e Guglielmo Giannotta, attivista del Coordinamento Arcobaleno, nell’idea degli organizzatori dell’evento tutti i presenti si sarebbero dovuti sdraiare in piazza, come simbolo dei diritti calpestati in aula con lo stop al Ddl Zan.
Un’idea che – con grande gioia di tutti, vista la folta partecipazione – ieri sera non era materialmente realizzabile, i presenti erano così tanti che non ci sarebbero mai state 10mila persone sdraiate, considerato che a stento ci stavano in piedi.
Paladini ha allora invitato tutti a sedersi, ad accendere la torcia dei cellulari e simbolicamente rialzarsi. In pochi secondo la piazza si è trasformata in una distesa di lucciole emozionate, determinate e unite.