Tiziano Ferro nei guai col fisco: dovrà pagare 9 milioni di euro
La celebre popstar di Latina non avrebbe versato al fisco le quote Irpef, Irap e Iva tra il 2006 e il 2008. Il Tribunale chiede il pignoramento della società Tzn Srl.
Una danarosissima gatta da pelare per la celebre popstar italiana. Come sentenziato dal Tribunale di Latina, che ha confermato l'esecuzione esattoriale, Tiziano Ferro dovrà pagare un debito da 9 milioni di euro all'Agenzia delle Entrate. Il motivo riguarderebbe una serie di tasse, tra cui quote Irpef, Irap e Iva, che il cantante originario di Latina non avrebbe mai versato al Fisco tra il 2006 e il 2008. Tiziano Ferro, che da anni vive a Los Angeles assieme al marito Victor, da anni ha intrapreso una battaglia legale con l'Agenzia delle Entrate, opponendosi al provvedimento fiscale e al pignoramento della Tzn Srl, la società riconducibile al cantante.
Tiziano Ferro nei guai col fisco: dovrà pagare un debito da 9 milioni di euro
Tiziano Ferro è di nuovo nei guai con il fisco italiano. Di nuovo perché già nel 2013 la celebre popstar originaria di Latina (Lazio) era stato accusato di evasione fiscale e condannato a pagare 3 milioni di euro poiché, all'epoca residente in Inghilterra, secondo l'Agenzia delle Entrate non aveva dichiarato compensi di 2.038.956 euro più un imponibile Iva di 1.373.978 euro.
Per Tiziano Ferro, che oggi vive a Los Angeles con il marito Victor e i suoi due figli, le gatte da pelare non sono finite. Il Tribunale di Latina, infatti, ha confermato l'esecuzione esattoriale per riscuotere un debito di 9 milioni di euro. La decisione giunge a seguito della sentenza del 15 luglio scorso, quando la Corte ha rigettato la sospensione del pignoramento presso la Tzn Srl, società riconducibile al cantante.
Da dove nasce il debito
Ma da dove deriverebbe questo consistente debito? Il motivo riguarderebbe il fatto che il popolare cantante della città pontina avrebbe mancato di versare al fisco italiano le quote Irpef, Irap e Iva degli anni 2006, 2007, 2008. Tiziano Ferro, che da anni ha intrapreso una battaglia legale con l'Agenzia delle Entrate, si era opposto al provvedimento fiscale e dunque al pignoramento. Ma per il tribunale di Latina, si legge nel dispositivo, "non si ravvisano i presupposti per la sospensione del pignoramento e della procedura esecutiva in corso".
Chiaramente ora spetta ai legali del cantante, la possibilità di introdurre il giudizio di merito per far valere le proprie ragioni, in merito al provvedimento fiscale.