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Tina Cipollari e la lite con Elio a Uomini&Donne: "Signori si nasce, non si diventa" | L'Irriverente commento di Simone Di Matteo

Il litigio tra la Cipollari e il cavaliere del parterre ha messo in luce ciò che a qualcuno avrebbe fatto più comodo tener celato

Tina Cipollari e la lite con Elio a Uomini&Donne: "Signori si nasce, non si diventa" | L'Irriverente commento di Simone Di Matteo
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"Le parolacce sono un privilegio di pochi e non significano volgarità" disse una volta la compianta giornalista, scrittrice e attivista Oriana Fallaci, una che di parole e del loro utilizzo a seconda dei più disparati contesti, al contrario di moltissimi altri, ne sapeva davvero qualcosa.

Sfortunatamente, oggigiorno siamo abituati ad accostarle ad una sorta di improbabile epifania dell'ignoranza (presa non di certo con il significato letterale di "ignorare", sia chiaro) di chi vi fa ricorso e ad associarle al cosiddetto turpiloquio, ossia a quel modo di parlare con un vocabolario osceno, triviale, sboccato o comunque contrario alla decenza, nel momento in cui questo è visto a priori come la sola alternativa di espressione per chi si ritiene non abbia altri mezzi linguistici a disposizione.

Per carità, per alcuni versi potrà anche essere vero, ma quello che la maggior parte sembrerebbe dimenticare è che il più delle volte il linguaggio non ha nulla a che vedere con la propria preparazione e che il lessico di cui si fa uso, spesso e volentieri, può non essere indice di mancata intelligenza.

Il privilegio della spontaneità, una virtù tutt'altro che comune: vero Tina Cipollari?

D'altronde, lo ripeteva in continuazione il Principe della Risata Totò che "signori si nasce, non si diventa" e di ragione, con qualunque tipo di sfumatura semantica tale parola si voglia cogliere, ne aveva da vendere. Basti pensare a quell'infinità di persone che amano spacciarsi per tutto ciò che non potranno mai essere o diventare e che non appena aprono bocca per dar fiato alle gengive riescono ad auto-sabotarsi, rivelando di conseguenza chi sono in realtà.

Oppure, alla miriade di individui che, pur essendo sprovvisti di un lessico forbito, riescono a mostrare un animo ricolmo di ben più onore e valore rispetto a quello di tanti altri "onorevoli" o presunti tali. E ciò avviene quando si è dotati di una tranquilla superiorità e di un'autorevole sicurezza che soltanto chi ha il privilegio della spontaneità può manifestare. Una qualità non comune, dunque, ma che non è di sicuro estranea a Tina Cipollari. Nelle scorse settimane, infatti, la vamp dall'insindacabile giudizio di Uomini&Donne si è resa protagonista di una furibonda lite con  Elio Servo, un episodio che senza ombra di dubbio non ha regalato ai telespettatori una bella pagina di televisione ma che, al contempo, ha reso visibile agli occhi di milioni di telespettatori ciò che a qualcuno avrebbe fatto più comodo tener celato.

Fonte: Web

Con la bionda opinionista, si sa, una parola è poca e due sono addirittura troppe, ma proprio perché è risaputo che se si tira la coda ad un leone, non ci si può assolutamente aspettare di ricevere delle fusa in cambio, si farebbe prima e meglio a riflettere su ciò che le si vorrebbe dire. Benché la discussione tra i due abbia superato i limiti di ciò che potrebbe a mio avviso essere mandato in onda in fascia protetta, è indiscutibile che la Cipollari dei meriti li possegga. Dopotutto, riuscire ad intrattenere per oltre vent'anni una moltitudine di telespettatori e rimanere sulla cresta dell'onda non è roba per chiunque e non è una questione di licenze piò o meno possedute, al contrario di ciò che potrebbe affermare il signor Elio, lo stesso che un minuto prima grida all'insulto e un secondo dopo è capace di sbraitare perfino di peggio. Anzi, è solamente una questione di talento!

Invece di dare della "bella", con un'accezione tutt'altro che positiva, ad una donna che si trova in studio televisivo per svolgere il proprio lavoro (che indiscutibilmente non consiste nell'insultare la gente) e minacciare querele o ritorsioni legali, nemmeno se essere degli stron*i o dei pe**i di me*da fosse un reato da cui doversi tutelare, il cavaliere in questione(che di signorile non ha un bel niente), dopo aver interrotto la conoscenza sia con la Dama dai Candidi Manti Gemma Galgani che con Paola, e rimanendo quindi sprovvisto di una signora da corteggiare al momento attuale (il che è lo scopo del format), dovrebbe rimettere un po' di ordine tra le sue idee. D'altronde, lo ha ripetuto lui in più di un'occasione di avere "un'azienda", di essere "conosciuto in tutta Italia" e di non avere bisogno di andare in tv, perciò mi chiedo quale sia il motivo che lo ha spinto a prendere parte al dating show di Maria De Filippi!?! Che sia per mera visibilità?! O che ne so, per passare il tempo tra un'attività imprenditoriale e l'altra?!

Tina Cipollari
Fonte: Web

Questo, purtroppo, non ci è dato saperlo, ma quel che è certo è che tutti conosciamo l'intemperanza della Cipollari, sebbene abbia un animo a dir poco mansueto se lo si sa prendere per il verso giusto. E poi, lasciatemelo dire, fa parte di un programma non manipolato in cui qualsiasi cosa può accadere, soprattutto per chi come Tina non è un mero personaggio e vive unicamente di spontaneità. Non dico che le si possa perdonare tutto, ma è innegabile che lei sia l'opinionista per antonomasia, la più emulata persino da chi non riveste quel ruolo che lei è stata la prima a ricoprire sul piccolo schermo italiano. A buon intenditor, poche parole!!!

Se vi siete persi il commento della scorsa settimana dell'Irriverente Simone Di Matteo dedicato alla nuova edizione dell'Isola dei Famosi, potete recuperarlo QUI!

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