ESTETICA

Patty Pravo e Scialpi, la tanto evidente quanto negata chirurgia: l’Irriverente commento di Simone Di Matteo

Viviamo in un’epoca in cui preferiamo di gran lunga negare l’evidenza piuttosto che fare i conti con essa

Patty Pravo e Scialpi, la tanto evidente quanto negata chirurgia: l’Irriverente commento di Simone Di Matteo
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Anni fa, mentre io e l’inimitabile, insostituibile, implacabile e inarrivabile Anna Maria Barbera, in arte Sconsolata, per gli amici “Sconsy” e per me semplicemente “divina”, disquisivamo spensieratamente degli amanti del bello ad ogni costo in una di quelle nostre lunghe conversazioni forse mai avvenute, qualcuno, probabilmente la coscienza che nemmeno io ricordo più di avere, ci rammentò quanto sia importante nella vita non provare assolutamente vergogna nell’indossare sempre gli stessi abiti, nel non possedere l’ultimo modello di smartphone o nel non avere la possibilità di viaggiare in business class. E quel qualcuno, lasciatemelo dire, aveva profondamente ragione perché, in fin dei conti, l’unica cosa per la quale dovremmo davvero provare un profondo ed estremo senso di imbarazzo è il fingerci ciò che non siamo e, per giunta, mai diverremo.

Cari Patty Pravo e Scialpi, imparate come tutti ad accettare i vostri sbagli!

Oggigiorno, viviamo in un’epoca in cui si preferisce di gran lunga negare l’evidenza piuttosto che fare i conti con essa. Considerando chi e cosa si aggira indisturbato per le imperscrutabili strade di questo nostro meraviglioso e dilaniato creato, in effetti, il più delle volte mi sembra di vivere all’interno di un tendone da circo, in cui la performance più improbabile è quella che riscuote più successo e in confronto al quale la tristemente nota “Terra piatta” auspicata dai più fervidi complottisti pare esser un luogo addirittura piacevole in cui poter vivere.

Siamo sempre pronti a batterci il petto al grido di “dobbiamo accettarci per ciò che siamo”, ma non c’è mai nessuno che sia disposto realmente a farlo. Anzi, un momento prima ci fregiamo di una delle più nobili cause e subito dopo, neanche il tempo di un battito di ciglia, siamo già dal chirurgo nella vana speranza che possa compiere un miracolo degno di Nostro Signore. Ed è così che quel complesso circense di cui parlavo poc’anzi si trasforma in men che non si dica, e senza ovvie ragioni, in un’interminabile e sfiancante festa di Halloween con l’unica differenza, però, che nei party le maschere sono fittizie mentre qui i freak sono reali.

Patty Pravo
Patty Pravo negli anni
Fonte: Web

Nel corso di una recente intervista rilasciata a Francesca Fagnani nel salotto di Belve, ad esempio, Patty Pravo, una delle voci più belle che il panorama discografico nostrano abbia avuto la fortuna di conoscere, ha dichiarato pubblicamente di non aver mai fatto ricorso alla chirurgia e ha fermamente negato, a dispetto di quel che sostengono i suoi più infervorati detrattori, di aver fatto ricorso al bisturi nell’arco della sua vita.

Si sarà tratto di un consueto momento di ironica menzogna televisiva ammantata da una parvenza di assoluta verità, o chissà, magari l’artista deve essersi trovata sotto l’effetto di una di quelle droghe di cui lei in persona ha ammesso di aver fatto uso, sta di fatto, comunque, che a mio non modesto avviso in determinati casi non siano necessarie né conferme né smentite perché, evitando inutili giri di parole, ci sono volti che parlano da sé!

E diversamente non potrei affermare per Giovanni Scialpi, lo stesso che nel 2015 ringraziò (con tanto di scatti poi opportunamente fatti sparire dalla circolazione) un suo amico chirurgo per avergli regalato “cinque anni di meno” e nel 2013 si recò nell’ambito studio di Barbara d’Urso per lamentarsi di un ritocco non andato a buon fine, che, durante un’ospitata da Bella Ma su Rai2, ha affermato di essere “al naturale” accusando, in più, le colleghe Anna Oxa e Loredana Bertè di osare poiché, a suo dire, quest’ultime non avrebbero altro a cui appigliarsi. Ora, non so cosa ne pensiate voi, ma penso che la sola cosa che gli si possa riconoscere è il coraggio di certe affermazioni dal momento che sentir pronunciare la frase “il mio rapporto con la bellezza è sanissimo” da qualcuno che oramai assomiglia più alla sorellastra di Cher (e non me ne voglia l’interprete di Believe, perlomeno lei si è affidata a mani sapienti) che a se stesso è quanto di più ridicolo si possa ascoltare.

Giovanni Scialpi negli anni
Fonte: Web

A questo punto, e mai avrei pensato di scrivere parole del genere, fanno bene Giulia De Lellis e Sophie Codegoni ad ammettere aver ceduto alla tentazione di voler inseguire una perfezione o un’eterna giovinezza che, in realtà, non esistono e a mortificarsi se credono di aver compiuto dei passi falsi a riguardo. Perché, vedete, il vero, come il nero, sta bene su tutto e ciascuno di noi farebbe sicuramente meglio a rimanere fedele a se stesso, con annessi pregi e connessi difetti, traguardi raggiunti ed errori commessi, anche (e soprattutto) laddove questi ci rendono, in qualsivoglia tipo di maniera la vogliate interpretare, degli autentici mostri!

Se vi siete persi il commento della scorsa settimana dell'Irriverente Simone Di Matteo dedicato all'ex compagno di Giorgia Meloni e alla premier, potete recuperarlo QUI!

Commenti
Pier

Sono dell' opinione chi inizia questo percorso soprattutto nel mondo dello spettacolo sono soggetti a usare con molta disinvoltura la chirurgia estetica con risultati molto discutibil se non peggio dall' originale .Comunque è accettabile samente per casi limite per questi artisti che ne fanno uso discutibilr inoltre non vedo grandi miglioramenti io sono contrario poi alle giovanissime che ne fanno uso spinte da qualcuno nel mondo dello spettacolo alla fine sembrano tutte uguali con tratti non reali....

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