Paparazzato

La Rolls-Royce di Gianluca Vacchi pizzicata a Milano: tutta in velluto, costa una fortuna

Il "re dei balletti su TikTok" viaggia su un patrimonio a quattro ruote...

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Una Rolls Royce tutta in velluto. Vi è mai capitato di vederla? Sicuramente parliamo di un'auto che non passa inosservata. E' quella di Gianluca Vacchi, "paparazzata" a Milano, in corso Buenos Aires, dai colleghi di Prima Milano.

La Rolls Royce (in velluto) da mezzo milione di Gianluca Vacchi

Impossibile, dicevamo, non notarla, nemmeno  nel marasma dei tifosi del Marocco che festeggiavano il successo ai Mondiali contro il Portogallo. E così i colleghi di Prima Milano si sono messi all'inseguimento di quell'auto con un passo di sei metri, rivestita di velluto e che vale, circa, euro più, euro meno, mezzo milione...

Ma l'avete mai visto il bolide di Gianluca Vacchi?

Il re dei balletti su TikTok, l'imprenditore più famoso del web, Gianluca Vacchi, appunto, non potrebbe avere auto diversa per emergere, per farsi notare, per distinguersi dai tanti altri personaggi noti. E in effetti ve lo possiamo assicurare: l'effetto "wow" è assicurato.

Anche perché diciamolo pure chiaramente: vedere mezzo milione di euro su quattro ruote, in pratica una villetta con piscina a motore, un capitale che si sposta nel traffico, a noi non capita così di frequente. E' talmente vistosa la Rolls-Royce Phantom rivestita di velluto nero, che ha distratto anche i tifosi del Marocco sabato sera, reduci dalla vittoria clamorosa contro il Portogallo.

La Rolls Royce di Gianluca Vacchi

Sintetizziamo la vicenda. In pratica Vacchi è passato in auto da Corso Buenos Aires verso le 22.30. Nel pieno della festa dei tifosi marocchini. Nel pieno di un casino sovraumano, con scoppi di petardi, sbandieratori, trombette e bottigliate. In tutto questo, ed è successo davvero di tutto, ecco spuntare mezzo milione di euro su ruota...

Si fa largo tra la folla, e qualcuno si accorge di un dettaglio colorato. Un logo, forse una firma, si dice, la voce corre rapidamente, "i vetri sono oscurati", impossibile spiare nell'abitacolo, "è una Rolls"... "C'è un marchio arancione, cosa significano quelle due lettere?". Questione di secondi, parte al semaforo e se ne va.

La cena e i selfie con i fans

Il logo arancione racchiude le lettere G. V. Gianluca Vacchi, appunto. E allora si decide di mettersi all'inseguimento. Per modo di dire, eh, perché lui è in Rolls (motore dodici cilindri 6mila e 700 centimetri cubici di cilindrata) con tanto di autista. Noi si viaggia su un "pandino".

Lo raggiungiamo e pochi metri prima dello stop abbiamo già capito cosa sta per fare: è diretto al suo locale, il suo kebabbaro, "Kebhouze", proprio a pochi metri da piazzale Loreto. Il mezzo si ferma ed esce lui e tutto il parentado.

Si siedono tutti a un tavolo, sotto gli occhi straniti dei passanti, e si gode una cena in tranquillità. Come tutti. Solo che lui davanti al kebabbaro ha una Rolls nera in velluto...

 

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