Michelle Hunziker rompe il silenzio su Trussardi: "Voglio perdonarmi e...perdonarlo"
La showgirl svizzera si confida sulla pagine di Chi, e non nasconde il desiderio di innamorarsi ancora.
La fine di un matrimonio è un vero e proprio lutto, per chiunque. Se oltre a chiamarsi Tomaso e Michelle, i protagonisti della disgregazione del nucleo familiare di cognome fanno Trussardi e Hunziker il tutto si complica, e amplifica. A rompere il silenzio sulla separazione dal marito 38enne, rampollo della celebre maison di moda, è la bionda conduttrice svizzera, attraverso le pagine del settimanale Chi.
Michelle Hunziker rompe il silenzio sulla fine del suo matrimonio
Dopo dieci anni insieme e due figlie, Sole e Celeste, Michelle Hunziker parla di quanto le sia costato quell'addio.
“Il concetto della favola è che finisce con ‘vissero felici e contenti’, ma non ci dicono che cosa succede dopo: il tempo passa, le cose cambiano, ci si prende e ci si lascia. Ma ci sono persone che sono importanti e lo rimarranno per sempre”, spiega la bella 45enne.
Con Tomaso Trussardi la donna vuole continuare ad avere un rapporto profondo, per il bene delle figlie:
“Voglio fare subito quello che molte coppie fanno dopo tanti anni, e cioè perdonare me e perdonare lui, non rivangare, ma capire che questo è il momento in cui siamo e dobbiamo affrontarlo con amore sia per le bambine sia per la persona che ho amato, difeso e rispettato e continuerò a farlo. Credo che le coppie genitoriali non si separino mai veramente e la nostra bravura sarà quella di salvare il bello per il bene delle bambine e anche per il nostro bene”.
Un nuovo amore?
La showgirl rimane positiva sul futuro e ha voglia di innamorarsi di nuovo:
“Gli sbagli più belli sono quelli in amore perché ti fanno vivere intensamente, soltanto così puoi andare avanti. Se uno è perfetto, non rischia mai, fa una vita che non potrebbe essere la mia. Mi piace buttarmi. Credo nell’amore perché gli investimenti importanti nella vita sono quelli del cuore che fanno più male, ti devastano, però ti fanno sentire vivo. Quelli che dicono ‘ho sofferto, mi chiudo’, fanno una vita sacrificata. Io mi innamoro, brucio, certo la caduta è terrificante, ma poi ti rialzi. Ho visto gente rimettersi in gioco a 60 anni ed è rinata”.